L’Olimpia Milano si laurea campione d’Italia al PalaBigi di Reggio Emilia teatro dell’assegnazione del tricolore per il secondo anno consecutivo. La squadra di Repesa dopo un pessimo secondo quarto nel quale subisce un pesante parziale da parte della Reggiana torna in campo dopo l’intervallo con una marcia differente e nell’ultimo periodo Sanders trova giocate importanti che spaccano la partita a favore dei lombardi. La squadra di Menetti ha una grande reazione d’orgoglio e riesce ad avere due triple per pareggiare la contesa ma i tentativi di Della Valle e Aradori non hanno fortuna e i biancorossi locali subiscono l’unica sconfitta interna dei playoff che decreta il successo dei meneghini nella serie per 4-2 e la conquista del tricolore.
La cronaca
La partita comincia all’insegna dell’equilibrio con le due squadre alternando piccoli vantaggi e Milano che conclude il primo quarto avanti di 2 punti sul 21-19 grazie ad una bomba allo scadere dei 24’ di Lafayette mentre McLean sul lato opposto stoppa Aradori nell’azione che conclude il parziale. Nel secondo quarto le squadre s’innervosiscono e abbassano le percentuali al tiro. Passano quasi 3 minuti prima che Silins sblocchi il punteggio sparando una bomba che riporta i suoi avanti di un punto 22-21. Milano si affida ad Alessandro Gentile che realizza 6 punti consecutivi gli unici messi a segno dall’Olimpia in oltre 9 minuti di gioco.L’attacco meneghino s’inceppa e la Reggiana approfitta della scarsa vena offensiva dei tiratori lombardi per realizzare un break che la manda al riposo con un vantaggio di 9 punti (38-29). Il parziale a favore di Reggio è pesantissimo 19-8. L’unico a segnare per l’EA7 oltre al suo capitano è Sanders che schiaccia a 26’’ dall’intervallo. Alla ripresa le scarpette rosse piazzano un parziale di 7-0 con Cinciarini, tripla di Kalientis e Batista e si riaffacciano a -2. Il match aumenta notevolmente d’intensità con parecchi contatti sotto i tabelloni L’Olimpia è più aggressiva nel pitturato come dimostrano i numerosi tiri liberi tentati 12 ma la scarsa percentuale in questa specialità 50% non le consente di andare avanti ed è la Grissin Bon a realizzare gli ultimi punti con un tiro dall’arco di Needham che la mandano in testa di 5. Iniziano gli ultimi 10 minuti che possono significare l’ennesimo scudetto per Milano o dare a Reggio un’ultima speranza di conquistare l’ambizioso trofeo nella 7 gara. Si parte con bomba di Simon che porta i lombardi sul -2. Il match sembra decidersi con la tripla di Sanders marcato da Polonara che manda l’EA7 sul 61-66 e 2’13 ancora da giocare. La Grissin Bon reagise e aiutata da alcuni errori di Milano arriva a giocarsi l’ultima possibilità di pareggiare l’incontro ma prima Della Valle e poi Aradori sbagliano le triple e infine è Gentile a catturare il rimbalzo e a trasformare i due liberi che danno il tricolore all’Olimpia. Per la Reggiana un’altra stagione sensazionale con la seconda finale scudetto consecutiva. A far propendere l’assegnazione dell’ambito trofeo sulle sponde milanesi sicuramente un roster più amplio e completo rispetto alla compagine del patron Landi oltre a poter schierare un giocatore come Rakim Sanders che si conferma MVP delle finali Italiane ed in grado di essere un fattore determinante nell’assegnazione dello scudetto.