Per moltiplicare ci vuole un numero, anzi due, perché se uno dei due è zero, anche il risultato è lo stesso. Il campionato in questa fase verrà, televisivamente, moltiplicato per due (le partite che andranno in onda al giorno, dato l’obbligo di contemporaneità). Il mio augurio, strettamente da tifoso ed addetto ai lavori, è che il risultato sia maggiore di zero. Nel senso che la qualità sia delle partite, sia del prodotto televisivo risulti migliore del solito. Le ultime viste non erano orientate in questa direzione: qualità tecnica scarsa, con telecamere poco dettagliate e con colorimetrie differenti, poi spesso poco guidate con relative imprecisioni nella messa in onda. Se poi ci metti dentro il fatto che la Milano vista nelle ultime due giornate non ha brillato per spettacolarità di gioco, il gioco stesso è… sfatto!
Aggiungiamoci l’appiattimento del commento che non brilla né per il racconto, molto frammentato dall’inseguimento dello stesso rispetto alle immagini, né per gli approfondimenti che sembrano anche loro spesso orientati a non contraddire le decisioni arbitrali.
Sembra che non mi vada bene niente? Non vero, o meglio, parzialmente vero: sto curando la rubrica dei Playoff Nba ed anche lì ogni tanto si vedono cose che con la grammatica televisiva c’entrano poco, però il gioco è talmente coinvolgente comunque che vengono archiviate facilmente. Il problema nella combinata Lega/Rai è che sembra non volerci essere una volontà di migliorare complessivamente il tutto: budget striminziti, quindi mezzi ridotti sia dal punto di vista tecnico che organizzativo, esposizione di nicchia quando con un minimo di sforzo da parte dei palinsesti Rai, questi potrebbero immediatamente moltiplicare il tutto uscendo dalle caverne. Intanto in questo momento gli appassionati possono abbuffarsi con Silver, Gold, Campionato, Playoff Eurolega ed Nba… Cose ce ne sono, se poi andassero tutte nella stessa direzione.