Il testa coda della Serie A si decide sul filo di lana con Milano costretta a raschiare il fondo del barile per uscire indenne dal catino del Palamaggiò. La stanchezza (e la delusione) post Istanbul, l’affrontare la cenerentola del campionato, il clima pasquale hanno inciso negativamente sulla prestazione dei tricolori. Sul versante opposto, invece, Caserta ha sciorinato una prova ai limiti della perfezione e probabilmente, senza qualche passaggio a vuoto e alcune palle perse di troppo nel terzo quarto, il finale poteva anche essere diverso.
L’inizio di gara vede subito Gentile, sempre particolarmente motivato nelle partite contro la squadra di papà Nando, spingere avanti Milano ma la Juvecaserta non è disposta a recitare il ruolo di agnellino sacrificale e risponde colpo su colpo. Le bombe di Mordente e Antonutti regalano il primo vantaggio dei padroni di casa, quindi si viaggia sul filo dell’equilibrio rotto nel finale dal mini allungo casertano. Nel secondo quarto è botta e risposta tra le due contendenti, senza che nessuna riesca ad allungare il passo, anche se una zampata finale dei bianconeri vale il +3 dell’intervallo lungo.
Il passaggio negli spogliatoi ha il potere di scuotere i meneghini che ripartono con un 15-2, propiziato da Brooks e Samuels, che tramortisce Caserta e così al 26’ il tabellone segnala il punteggio di 40-50. Ma la partita è tutt’altro che in pugno ai campioni d’Italia che perdono un Samuels troppo nervoso capace di farsi fischiare, dopo il 4° fallo, anche il 5° con un tecnico. Spinti dal calore del pubblico del Palamaggiò gli uomini di coach Esposito si rimettono in carreggiata. Un parziale di 10-2 permette il recupero del gap e al 29’ la gara è riaperta sul 50-51. Il finale di quarto è di marca milanese e la bomba di Moss spinge sul +6 Milano al 30’. Nell’ultima frazione Ivanov è scatenato, Mordente ne segna 5 di fila ed al 34’ la Juvecaserta fa risentire il fiato sul collo all’Olimpia (65-66). Sfruttando il raggiunto bonus di falli degli avversari, Milano riesce ad andare un paio di volte in lunetta, poi Kleiza dall’arco dei 6.75 piazza il missile del 71-77 al 38’. Sembra davvero finita ma Caserta ha sette vite e risale fino al 77-79, Moss a 8” dalla sirena fa 1/2 dalla lunetta e con 5” ancora da giocare i casertani hanno il pallone per pareggiare. Sulla rimessa Banchi ordina il fallo, Vitali dalla lunetta segna il primo libero ma sull’errore voluto nella seconda esecuzione Melli cattura il rimbalzo, subisce fallo e dalla lunetta opposta fissa il punteggio sul 78-82.
JUVECASERTA – OLIMPIA MILANO 78–82
CASERTA: Moore 5 (1/3, 1/4), Mordente 14 (4/4, 2/5), Vitali 13 (3/9, 0/2), Antonutti 19 (4/5, 3/5), Ivanov 18 (9/10, 0/2); Domercant 0 (0/3, 0/1), Tommasini 2 (0/1, 0/1), Scott 5 (1/2, 1/2), Michelori 0 (0/1), Tessitori 2 (0/1), Capuano; ne: De Franciscis. All. Esposito
MILANO: Ragland 16 (6/6, 1/6), Gentile 17 (5/10, 1/3), Moss 8 (2/2, 1/3), Melli 6 (2/4, 0/2), Samuels 6 (3/4); Brooks 15 (7/9, 0/4), Hackett 4 (1/3), Cerella 0, Kleiza 6 (2/6 da tre), Elegar 2 (1/2), James 2 (1/1); ne Gigli. All. Banchi
ARBITRI: Mazzoni, Bartoli, Lo Guzzo.
NOTE Parziali 21-17; 36-33; 52-58. Da 2 Ce 22/39 Mi 28/41, da 3 Ce 7/22 Mi 5/25, liberi Ce 13/20 Mi 11/15, rimbalzi Ce 29 (9 o), Mi 37 (9 o), perse Ce 13 Mi 8, rec Ce 6 Mi 8, assist Ce 18 Mi 6. Spettatori 4.159, incasso 25.892 euro