Dopo una vita sul parquet a tirare e segnare bombe da 3, il BOMBA torna ad andare a bersaglio per Baskettiamo.com: non più con il pallone bensì con le parole-bomba! Le bombe di Claudio “Bomba” Bonaccorsi con gli assist di Salvatore Cavallo
Minucci presidente di Lega in pectore e Siena sull’orlo del precipizio: tutto normale o forse l’elezione dell’ex numero uno senese è quanto meno inopportuna?
«Ormai siamo abituati in generale nella società in cui viviamo a vedere che alcune importanti cariche istituzionali sono spesso ricoperte (ahimè) da personaggi, quantomeno, poco ‘chiari’ o talvolta poco opportuni. Fatto sta che a prescindere dalla situazione senese l’importante è capire quanto ci sia di competenza da parte del soggetto nello svolgere il proprio dovere e Minucci in tal senso non è di certo un novellino. Saranno comunque i risultati a parlare».
Ma a chi faceva paura un presidente alla Stern, magari un Gherardini?
«Probabilmente bisognerebbe anche capire quanto un Gherardini sarebbe disposto a prendersi in carico una ‘patata bollente’ come quella del ridare un’identità al basket nazionale, vista anche poi l’ultima vicissitudine che ha colpito la piazza di Lucca».
Dovesse sparire Siena quanto grande sarebbe il danno d’immagine per il basket italiano?
«Inimmaginabile, non ci voglio neanche pensare. Ci sarebbe eventualmente da fare un picchettaggio sotto i palazzi del governo e chiedere l’intervento dello Stato così come fu per la Roma e altre squadre di football quando fu ‘inventato’ il decreto salvacalcio».
Montegranaro ennesimo caso di campionato falsato?
«Ormai è diventata quasi una prassi in ogni categoria purtroppo».
L’innovativa Final Six organizzata dalla Lnp con la collaborazione di Rhythm’n’Basket colpirà nel segno?
«A me pare una bella iniziativa. Spero nel rilancio del movimento anche partendo da queste cose. L’amico e presidente Claudio Coldebella sicuramente ci sta mettendo tutto l’impegno possibile».