In una situazione non certo facile a causa del roster sempre più striminzito per le assenze di Malaventura e Brkic, la Givova flor do cafè incassa la sua seconda sconfitta consecutiva: al Palabarbuto finisce 62-76 per Casale Monferrato. Determinante il dato deficitario ai rimbalzi soprattutto difensivi che ha concesso più volte gli extra possessi ai piemontesi.
La cronaca.
Per Napoli l ‘inizio è in salita: il parziale di 8-0 inflitto dagli ospiti lascia presagire al peggio. I partenopei iniziano a macinare punti solo dopo 3 minuti: è Allegretti a rompere il digiuno e a rispondere ai canestri di Marshall e Samuels. Nel finale di quarto, il parziale di 5-0 di Ganeto e Traini consente agli azzurri di restare aggrappati agli avversari chiudendo sotto solo di 8 (14-22)
Seconda frazione che si apre con la tripla di Amato che inizia a scaldare la sua mano. A complicare la situazione della squadra di casa sono, però, alcune decisioni arbitrali discutibili. Ma Napoli mette in campo tutta la propria determinazione: Allegretti e Traini riaccendono l’entusiasmo dei circa 300 fedeli spettatori accorsi al palazzetto: i due tiri liberi realizzati dal biondo play consentono a Napoli di pareggiare i conti a un minuto dalla sirena ma la tripla di Blizzard e i 3 punti dalla lunetta di Tomassini per fallo antisportivo di Traballesi, consentono ai piemontesi di andare all’intervallo lungo sopra di 4. (34-38).
Non basta il carattere degli uomini di Calvani, questi infatti devono far i conti con la fatica: Napoli tiene testa fino a metà quarto raggiungendo ancora una volta gli avversari. E’ 42 pari al 25°. Casale, però. approfittando dello sbandamento della squadra azzurra inizia a costruire la propria vittoria: le triple di Amato e di Marshall portano al massimo vantaggio che alla terza sirena è di 12 per Casale (45-57)
Il 5-0 piemontese di inizio quarto, dissolve le ultime speranze azzurre: Ganeto, Sabbatino e Traini spendono le ultime energie per ridurre un divario che sarebbe stato troppo punitivo per una squadra che ha speso tutto quello che aveva. Il finale premia Casale che porta a casa 2 punti utilissimi per lanciarsi ulteriormente in classifica. Per Napoli, invece, l’assenza volontaria di Brkic riporta a galla le nubi delle scorse settimane rimettendo ancora in dubbio il finale di stagione.
La dodicesima sconfitta maturata quest’oggi è sicuramente figlia dell’assenza di Malaventura ma soprattutto di Brkic che sotto canestro avrebbe certamente assicurato il suo apporto in termini di rimbalzi. Qui, infatti, Napoli ha concesso troppo specie in difesa concedendo a Casale tanti extra- tentativi. Significativo, inoltre, è l’apporto in termini di minuti giocati dagli atleti scesi sul parquet: Ganeto e Allegretti rasentano i 40 minuti completi, Traini e Sabbatini non sono tanto distanti. Discreto il contributo dei tre giovani impiegati tra cui spicca Testa autore di 3 rimbalzi.
Per Napoli è tempo di ricaricare le batterie in vista della sosta per le final six. L’imperativo è sicuramente quello di ri-definire le questioni societarie. Ancora una volta.