Sono dunque alfine emersi i due quintetti di East e West per l’AllSTarGame 2017 a New Orleans.
Rimandiamo al precedente articolo per quel che riguarda il procedimento di selezione, le sue falle, le sue assurdità, e ribadiamo che, dopotutto, l’AllStarGame è un gioco nel Gioco, un momento di celebrazione e show, e che deve essere visto con gusto e partecipazione senza esser preso troppo sul serio.
Ecco i quintetti.
EAST. Back-court: Kyrie Irving – DeMar DeRozan. Front-court: Jimmy Butler – LeBron James – Giannis Antetokounmpo.
WEST. Back-Court: Steph Curry – James Herden. Fornt-Court: Kawhi Leonard – Kevin Durant – Anthony Davis.
La Grande Ingiustizia: ad Est resterà seduto all’inizio Isaiah Thomas. Non esiste una sola guardia nella Eastern Conference tanto decisiva, è spettacolare, è divertente come atteggiamento in campo, ha segnato sempre oltre i 20 a parte una volta, ha 13 trentelli, un quarantello, un cinquantello, ha segnato 3 game-winners (su 3). Accipicchia se doveva esser titolare!
La Grande Giustizia: il voto di giocatori e giornalisti ha equilibrato le sciocchezze dei fans, escludendo dai quintetti Wade, Pachulia e soprattutto Russell Westbrook. Può essere sorprendente, ma è un atto di profonda giustizia nei confronti del Gioco: perchè RW gioca a una cosa tutta sua che si chiama Russ-Ball, e anche perchè il divario tra il rendimento delle rispettive franchigie è troppo differente. OKC sta troppo dietro Golden State e Houston per poter far meritare a Russ il quintetto, senza dimenticare che Curry e Harden non cacciano via tutti i palloni che dissipa Westbrook e che Russ è 0/7 nei game-winner shots. Inutile dire che siamo molto contenti della presenza del solo vero esordiente in questi Starters, al di là delle stats e delle apparizioni: il Grande Grosso Pterodattilo Greco: Giannis Antetokounmpo.