Si chiude lo All Star Game 2017, celebrato a New Orleans in pieno carnevale, l’aria di festa si respira anche con più di un oceano in mezzo. Dopo una bella presentazione da parte di “The Roots”, che su una gran musica propongono un freestyle identico a quelli che inscenano con Jimmy Fallon sugli ultimi 40 anni della NBA, passiamo alla gara.

SMOOTHIE KING CENTER, NEW ORLEANS. EAST 182 – WEST 192

 La selezione di All Star dell’Ovest vince per 10 punti, risultato di qualcosa che ormai con sempre più fatica possiamo definire partita. Competizione e difesa pressoché inesistenti, se non nella testa del nostro spettacolare Pterodattilo Greco. All’esordiente probabilmente nessuno aveva spiegato come funziona, ma deve aver intuito qualcosa quando Steph per non farsi immortalare in due poster consecutivi si sdraia letteralmente a terra. Oltre a Giannis a mostrare intensità troviamo il solito Russell Westbrook, Mvp in carica della manifestazione, che semplicemente non è capace di fare piano e chiude con 41 punti, stesso score dell’anno scorso. Nel mix di schiacciate e bombe lanciate da ogni posizione possibile e non, faticano a trovare posto e senso alla loro presenza Paul Millsap e Kawhi . Il primo giocatore adatto a tutte le situazioni possibili tranne questa, mentre al secondo il potenziale spettacolare decisamente non manca, ma quando ti hanno cresciuto Duncan e Pop se non c’è competizione non vale nemmeno la pena toccare il pallone. Arriviamo dunque alla domanda che tutti si ponevano prima della partita: Russ passerà la palla a KD? Assist di Westbrook per Durant non ne ricordiamo, ma un’alzata di KD per Brodie c’è stata, chiusa in schiacciata. Subito dopo tutti i compagni festeggiano mettendo in mezzo i due, imbarazzati come due studenti delle medie costretti a baciarsi dal giro della bottiglia. Serata da record per il padrone di casa, che chiudendo con 52 punti infrange ogni record precedente, e nella stessa notte riceve anche un regalo dalla sua dirigenza: Boogie DeMarcus Cousins, un compagno finalmente degno di “The Brow”. Chiudiamo con i numeri della serata: a parte i già citati segnaliamo la tripla doppia di KD da 21-10-10, i 30 tutti rigorosamente al ferro di Antetokoumpo, i 23 di LBJ con un paio di bombe da centrocampo e tante schiacciate, i 22 di Kyrie ed i 20 di IT4.