Quella tra Boston e Philadelphia, contando anche le versioni con gli Warriors a PHI, è la serie di Playoffs più giocata nella storia della NBA, Vediamo il 2023.

Fanno ancora in tempo a riprendersi, ma, se una squadra NON merita l’Anello, quella squadra sono i Celtics. Perché sono i più forti, a mani basse, non solo più forti dei Sixers, e giocano distratti, incostanti, senza vero grip sulle partite. Nel sabato senza gare ho studiato qualche stat che aumenta la “rabbia” per come giocano. Palle perse: BOS in 6 gare ne ha 70. Il numero è elevatissimo, ancorché leggermente sotto al limite aureo della regola-Peterson sul massimo di palloni perdibili se si vuole vincere: sarebbero 72. Il dato è amplificato dal bassissimo numero di recuperi (32, meno della metà) e dal comportamento dei Sixers: 57 perse, 46 recuperate; un saldo più che sufficiente, elevato a molto buono considerando che garantisce ai 76ers un complessivo +27 su BOS. Problema: i Celtics hanno +19 nella serie a rimbalzo, quindi il teorico vantaggio di 27 possessi dei Sixers viene tagliato del 75% grazie ai rebs. Qui si innesta un argomento tattico più che numerico: la presenza di PJ Tucker. Difensivamente, si sa, è fondamentale; offensivamente, anche se 0 tiri dal campo gridano vendetta per un giocatore di basket, il suo limitato apporto non causa danni, dal momento che, Embiid + Harden con l’aggiunta di Maxey e Harris, PHI sa trovare chi spara. Il punto è che PJ in quintetto, sulla scacchiera, è una PF, di 196 cm (e sono buono); lo sarebbe anche altrove, per ragioni tecniche: se andasse (tornasse) ai Suns, la vera SF sarebbe Durant, e così via squadra per squadra con pochissime eccezioni. Il limite di tenere Tucker in quintetto è concedere agli avversari, quasi di default, la superiorità a rimbalzo. Embiid è un buon rimbalzista ma non un mostro e vs BOS è addirittura in cifra singola (9.2/gara). Essendo occupato da PJ lo spot di 4, ecco che una forma-squadra come PHI (guardie e ali non rimbalziste e più tiro che gomiti nei cambi dei lunghi) si espone a problemi notevoli. Da questa situazione nasce anche la tendenza di Joe Mazzulla a volere il doppio lungo anche quando, come nelle ultime 3 gare, Horford non mette un paniere. Il coach di BOS, conscio dei problemi di % di tiro registrati in ogni gara a parte #1, cerca di picchiare sul livido di PHI. RobLob e il vecchio Al, quando giocano insieme, hanno +54 di plus/minus relativo, e Mazzulla in #6 ha deciso di muovere Williams in quintetto. Abbiamo toccato il nodo delle % di tiro dei Celtics: si tratta di alcuni Celtics in particolare. Tatum è 0/18 nei primi quarti delle ultime 3 gare della serie, diventa 0/22 se si considera anche il secondo periodo di #6; sta tirando 50/120 (42%) dal campo con il 31% da 3 (8/28 le triple nelle ultime 3). Il livello di maturità raggiunto dal giocatore è però tale da riempire le altre caselle con (sempre ultime 3 gare) 37 rebs (12.3/gara), 17 ass (5.67), 6 stoppate (2) e solo -1 nel saldo perse/rec (7/6). Nello stesso span di partite, Horford ha 4/21 di cui 2/16 da 3, ma 8 rebs/gara e 1 sola persa in totale. I Celtics hanno tirato sopra il 50% solo #1 e l’hanno persa: interessante notare come le loro 3 sconfitte siano giunte nella gara con le % peggiori (#5) e nelle due con le % migliori (#1 e 4), e che i KO siano coincisi con le 3 gare dal punteggio globale più alto (235, 229, 218). La situazione contingente di BOS è questa: si sono incrociate brutte percentuali e indole poco incisiva / troppo rilassata della squadra, perché il gioco, quando viene messo in opera con la dovuta concentrazione, fluisce. Boston infatti ha mediamente due/terzi dei canestri generati da assist e nelle singole partite ha realizzato un numero di panieri che oscilla tra 33 e 44 (forbice di 11); al contrario, PHI genera meno di un/terzo dei canestri da assist e ha una forbice di 15 tra la gara con più canestri e quella con meno (30-45): dipende dallo stile dei 76ers, che poggia molto sulla isolation e sul contropiede, situazioni che meno generano assists. Il meccanismo dei Sixers è più facile da incepparsi, e meno capace di leggere le situazioni: negli ultimi 4 minuti del KO casalingo di #6 (a proposito: 4 W su 6 arrivate in trasferta) Embiid, lo MVP della stagione, NON ha visto un solo pallone “vero”; contemporaneamente, proprio negli stessi minuti esatti, Jayson Tatum usciva dal suo incubo fatto di ferri e infilava 11 pti in fila, con due triple back-to-back che in 40secs hanno spezzato definitivamente la gara. Nel quarto periodo, tra difficoltà di lettura e conseguente carestia, PHI ha perso di 3 (13-16) anche contro il solo Tatum. Stanotte la #7, unico episodio del genere in tutte le conference semis.