Manca una settimana al NBA Draft 2018.
Il mio Mock per Baskettiamo è uscito per tutte le 60 posizioni di scelta ad inizio del Torneo NCAA, ora è il momento di aggiornarlo alla sua versione definitiva in vista del 21 Giugno. E’ il mock più completo ed argomentato in Italia, e proprio per aggiungere dati e informazioni quest’anno usciranno 5 puntate pre-Draft. In ognuna, dal 30 alla Prima Scelta Assoluta, presenterò 6 giocatori. L’antivigilia e la vigilia del Draft saranno dedicate alla pubblicazione delle tabelle e alla segnalazione di qualche elemento che probabilmente andrà undrafted ma potrebbe rivelarsi di interesse per l’Europa/Italia.
30 HAWKS – Troy Brown, 6.7 x 210, Fr, Oregon. Può giocare sia in point che da 2, e a 2.01 di altezza è una guardia con fisico da sogno. Il suo grosso problema è il tiro, che al di là dei 6 metri entra meno del 30% delle volte: in un basket che in difesa cerca la possibilità di poter cambiare “chiunque su chiunque”, però, questo ragazzo ha elevate possibilità di rientrare nel primo giro.
29 NETS – Gary Trent Jr, 6.6 x 215, Fr, Duke. Lui è di certo una sg, ha un tiro in sospensione affidabile anche se lo shooting range è da allungare. Al momento più che un tiratore è un realizzatore dotato di gran fisico e potenza. Ha altri 2 fattori che lo faranno scegliere al primo giro: viene da Duke e, dato che crediamo profondamente nel potere del DNA, è figlio di Gary Trent (sf, medie NBA 8.5+4.5+1, visto anche alla Lottomatica Roma nei primi anni 2K).
28 WARRIORS – Landry Shamet, 6.4 x 190, So, Wichita St. Da quando dominano, gli Warriors devono sempre pescare nelle retrovie del Draft, trovando però spesso ottimi giocatori. Shamet (lui nella foto di testa) potrebbe essere l’ennesimo. Ottima stazza per una pg, ha un rapporto assists/perse di 2.5, adora andare a rimbalzo e tira con nonchalance da 3. Considerando che Cook si è comportato bene ed ha contratto, ma che Steph si fa male ogni anno più spesso e Livingston e le sue non-ginocchia vanno per i 33, il timoniere di WSU sarebbe un ottimo innesto.
27 CELTICS – Brandon McCoy, 7.1 x 250, Fr, UNLV. Primo grande “rischio” che prendiamo in questo Mock. McCoy è dato da tutti al secondo giro, verso la posizione 45. Secondo noi potrebbe essere un interessante prospetto per Boston in relazione alle necessità della squadra (aka: stoppate). BMC è un centro vero, non sprovvisto di raggio tiro né di movimenti in post, il grosso limite è la sua non eccelsa velocità di piedi soprattutto offensiva, perché in difesa ha ottimi tempi per la stoppata e l’aiuto. A suo vantaggio anche la storia di UNLV, Università che non è molto nota per lo studio, ma per saper fornire giocatori sempre abbastanza NBA-ready.
26 SIXERS – Khyri Thomas, 6.4 x 200, Ju, Creighton. A lui manca un po’ di altezza rispetto le dimensioni medie di una sg NBA, ma di certo non ha problemi di tiro. E’ anche un solido difensore, aiutato in questo dalla stazza, elemento in cui non paga dazio alle altre guardie della Associazione. Dato che ormai tutti escono dal college dopo un anno, lui, che esce da Junior, è listato come “late bloomer”, ma per quanto tardi sia fiorito resta un 21enne con ulteriori possibilità di miglioramento.
25 LAKERS – Donte Divincenzo, 6.5 x 200, So, Villanova. Uno degli alfieri della grande Villanova U. degli ultimi due anni. Ve lo ricordate Bob Sura? Bene, ci pare un ottimo paragone per questo giocatore che ha fisico ed esplosività, sa tirare, inventare, prendersi rischi in penetrazione, ed ha le stimmate del leader. Non lo vedremmo male ai Lakers (qualunque sarà il loro assetto, con o senza LeBron), perché Lonzo trae vantaggio dall’avere accanto un altro gestore di palla. E di certo fin da subito Divincenzo sarà meglio di Caruso…Difetti: palle perse, velocità di piedi in particolare in difesa, tendenza a perdere la concentrazione per troppo agonismo.