California 0 e USA Ovest 2 nella Prima Notte della stagione 2023/24.
WHO’S YOUR DADDY? Hanno chiesto alla fine i tifosi dei Nuggets in riferimento a qualche provocazione estiva e pre-game, ma Chi è il tuo paparino? funziona benissimo anche sul rapporto Jokic – Davis. Monociglio non può gestire The Joker, quando sono di fronte spesso Davis non riesce a gestire nemmeno sé stesso: 0 pti, 0/5 dal campo, nel secondo tempo.
NEWS. Nella sconfitta, i Lakers hanno fatto vedere qualche intenzione sul futuro. Coach Ham ha usato da subito Prince come special agent vs Murray: un giocatore più lungo, ugualmente atletico, sulla pg-Stella avversaria e questa funzione di TP penso si vedrà spesso in stagione. Aggredire Murray è stata la mission dei Lakers: presa un po’ troppo sul serio da Gabe Vincent che ha letteralmente menato il Canadese, finendo però fuori partita subito con 3 falli in meno di 8 mins.
TU PENSAVI… Caro LeBron, pensavi di poterti godere un po’ di più la panchina. Errore. Ogni volta che LBJ è andato in panca (più del solito: 29’ di campo alla fine), o è sceso un po’ di livello, i Lakers sono andati giù. D-Lo ha dimostrato che non ha nulla a che fare con il top della NBA, e la cabina di regia di LAL non è ancora rodata abbastanza per passare a Vincent. I piccoli segnali che tanto dicono: di Russell il primo tiro sbagliato dei Lakers, la prima pessima decisione, la prima palla persa, l’ultima palla persa. KOt.
TIRO. Non orrendo il 46% finale dal campo, ma come lo scorso anno i Lakers si sono dovuti tenere in partita a dispetto del loro tiro. A metà del terzo periodo DEN 13 LAL 0 quanto a 2nd chance pts: si poteva pensare a pigrizia gialloviola, invece erano 10 reboff ma nessun paniere.
PORTER Jr. Ha messo la tripla della buonanotte, ma forse, ripeto: forse, si deve cominciare a rivedere l’idea che si ha del giocatore. Nelle ultime 26 gare (5 di RS 2023, 20 di PO 2023, opening night 23/24) ha meno del 37% da 3, 4/25 nelle ultime 5.
REAVES. Bel giocatore, non si discute: 14-8-4 con 2 rec. Ma nulla a che vedere con l’estate. Ai Mondiali pareva Jerry West, ora è tornato sulla terra (4/11, 2 perse): la NBA rimane sempre un’altra roba, non esistono paragoni e basta la prima gara dell’anno per ricordarcelo.
CALIFORNIA. Charles Barkley ha sollevato l’argomento nella maniera più capace di infuocare i fans, il suo compito è quello “I GS Warriors sono la quarta squadra, sì: in California”. La tesi è a prescindere un gran favore ai Clippers, ma le stats at the half dicevano cose non belle sui ragazzi di Kerr. Moody miglior realizzatore (buona notizia per la panchina, non in generale); CP3 0/6 dal campo e zero falli in 16 mins; Steph 0 ass e 3 falli; la squadra tutta 18/58 dal campo (31%) e solo Moody sopra al 50%. In assenza di Draymond, ovviamente, tutto risalta maggiormente, ma la sensazione era brutta. La rimonta del terzo periodo e la lotta per la gara fino alla fine hanno raccontato che GS non è (ancora) finita, ma ha molti problemi tattici da affrontare. Hanno avuto più tiri, meno perse, più recuperi dei Suns nonostante 11 rebs in meno: devono giocare a un ritmo pazzesco per stare in linea, ritmo al quale le % possono soffrire. Quando tornerà non è escluso che Green possa partire dalla panchina o mettersi come 5 titolare al posto di Looney per mantenere l’assetto con Steph e Paul insieme. Ecco, Steph e Paul insieme; lasciamo perdere le cose che l’allenamento guarirà (una vera integrazione, la divisione delle responsabilità fatta col bisturi non il machete eccecc) e concentriamoci sul dato più preoccupante: Paul 0 falli in 34 mins, Steph in una delle poche gare in cui supera quota 4 e, dei suoi 5 falli, 3 sono arrivati mentre divideva il campo con CP3. Era lo stesso cruccio di PHO e prima di HOU: solo che GS non può permettersi e non ha mai usato il mazzolatore alla PJ Tucker o Torrey Craig per coprire Chris Paul.
ARIZONA. I Suns vincono l’opener nella stessa sera in cui gli Arizona Diamondbacks raggiungono le World Series, chissà se può valere da presagio. Vincono senza Beal e soprattutto perché Booker, alla fine, non è sparito. 21 a metà, 25 dopo un pessimo terzo quarto, 32 alla fine aiutato anche dalle uniche due triple (su 9) messe a bersaglio da Eric Gordon, del tutto fuori forma. Sono certo che sapete cosa significa “gordo” in lingua spagnola: se aggiungete la N di Gordon, funziona perfettamente lo stesso.
EUBANKS. 8 rebs, 2 ass, 3 stoppate. Anche un gran casino in certi frangenti quando paga l’eccesso di voglia, ma attenzione, lo ribadisco, al ruolo che potrebbe assumere in questi Suns. In piena via per diventare idolo dei fans.