Solo Spurs vs Nuggets ad Alamo stanotte.
Bisogna dire che, nel suo piccolo, l’Italia si sta difendendo bene: sia il Gallo ieri che Beli stanotte hanno evitato l’eliminazione delle loro squadre. Se Gallinari è stato il top scorer dei Clippers, anche Belinelli ha fatto in pieno il proprio dovere, contribuendo con 9 pti e 2/4 da 3 alla W degli SPurs. In particolare un episodio ha dimostrato una volta di più la fiducia che Popovich ha nell’ex Fortitudo: dopo una tripla aperta sbagliata, il Beli ha guardato sconsolato verso il coach, che lo ha applaudito e gli ha dato un buffetto di incoraggiamento; meno di un minuto dopo Marco avrebbe imbucato una tripla più difficile, e le camere hanno inquadrato Pop con un sorriso furbetto sulla faccia. Il tiro da 3 è stata la chiave della gara: per come gli Spurs hanno tirato e per come hanno impedito ai Nuggets di tirare. 24 tiri per entrambe le squadre, 6 dentro per DEN e 10 per SA, ma se togliete le 7 padelle su 7 di Mills allora gli Spurs hanno 10/17; ancora più impressionante il lavoro perimetrale della difesa di Pop e Messina, che ha tolto più di un terzo delle conclusioni che mediamente i Nuggets prendono dall’arco: 24 triple tentate sono quasi un minimo stagionale per Denver, e un avvertimento molto serio per coach Malone in direzione di Gara 7 a Denver. Spurs quasi sempre in controllo, a parte la seconda metà del secondo periodo quando, in coincidenza di un passaggio in campo insieme di Gay e Aldridge (due mediocri difensori per rapidità) e di qualche zingarata senza costrutto di Forbes, hanno concesso punti in contropiede ai Nuggets fino a farli rimontare da -10 a +3. Da lì in poi SA si è ritrovata arrivando anche a +20. Nella sconfitta per Denver la notizia peggiore è la scarsa esecuzione vs la difesa schierata, insieme al basso rendimento della panchina (4 giocatori per 13-9-3), la notizia migliore è rappresentata dalla prestazione di Jokic, miglior lungo NBA al momento: 43-12-9 con 2 rec e 1 stoppata, per non parlare dei 90 passaggi che portano a 132 i tocchi di palla nel match per questo giocatore unico. E’ stata la gara di Playoffs 283 di Pop (solo Phil Jackson davanti a lui con 333) e gli Spurs hanno valicato la soglia dei 40000 punti nei PO raggiungendo le sole altre 3 franchigie capaci di segnarli (Celtics, Lakers, Sixers). Infine una notizia triste: Havlicek Stole the Ball! è una delle frasi storiche della NBA (come il triplice Campioni del Mondo! di Martellini ai mondiali di calcio del 1982), e John Havlicek invece ci è stato sottratto stanotte, a 69 anni.