Anche quest’anno Baskettiamo.com vi offre il proprio power ranking in vista della prossima stagione NBA.

A differenza delle scorse edizioni, siamo stati in due a compilarlo e troverete metà delle franchigie presentate da me e metà da Luca Morucci. Rammentiamo agli aficionados e diciamo ai nuovi lettori che le nostre previsioni sono bastate sulla tecnica, sull’esperienza e su quel minimo di competenza che pensiamo di avere, ma non sfuggono a una dose di ironia: continueranno dunque le gesta di Clippertown, frazione di Paperopoli, e avrà seguito, ma in luogo diverso da OKC, anche la saga di Dion “grandine sulle Vigne” Waiters.
Quest’anno, secondo noi, un grande equilibrio regna soprattutto in due determinati tronconi delle Conferences. Nella Eastern si tratta della fascia, molto ampia, tra posto 7 e posto 13; nella Western quella tra 11 e 15, senza dimenticare che ad Ovest anche la lotta per gli ultimi due accessi ai PO sarà parecchio serrata. Domanda aleggiante e a cui cercheremo di rispondere è quella sui due numeri uno: ad Ovest non sarà Golden State, e ad Est Cleveland dovrà risolvere, per star tranquilla, problemi contrattuali e di profondità del roster.
Una squadra, i New Orleans Pelicans, secondi per quota-infortunati lo scorso anno, è già stata bersagliata dalla sorte: la pg titolare Holiday starà fuori a tempo indeterminato per la malattia che ha colpito al moglie Lauren. Una squadra rappresenta una scommessa come non se ne vedevano da tempo: i Chicago Bulls del neoformato trio di guardie Rondo-Wade-Butler. Sarà anche l’anno della risalita delle due metropoli costiere: sia i Lakers che i Knicks miglioreranno sostanziosamente il record della scorsa annata, e, data la competizione serrata nella Eastern Conference, potrebbero essere i Lakers a far registrare miglioramenti di classifica più evidenti, anche se i Knicks hanno più talento. Quattro squadre secondo noi faranno il proverbiale “balzo in avanti”: ci attendiamo progressi enormi da Magic e Bucks ad Est e Jazz e Minnesota ad Ovest. Sarà infine una prima stagione della verità per i Celtics di Brad Stevens: se miglioreranno ancora, come molti si attendono, potrebbero essere la seconda forza della Eastern. In controtendenza rispetto agli ultimi anni, in cui le franchigie sembravano preferire una strategia di roster equilibrati e panchine profonde, quest’anno un numero non piccolo di formazioni oppone quintetti brillanti a panchine invero poverine: parliamo di NY, ma anche, al momento, dei vice-campioni Warriors o dei Rockets di Mike D’Antoni. Philadelphia non dovrebbe avere l’ultimo posto ad Est: toccherà a Brooklyn, che al momento presenta un roster tra i più deboli della storia della NBA moderna. Ogni presentazione sarà dotata di un outlook sulla situazione salariale della franchigia in oggetto: il tetto salariale, la portata e le varie scadenze dei contratti dei giocatori sono un elemento ormai fondante della competitività o meno delle squadre NBA; per chi non ama questi tecnicismi diciamo solo che quei dati hanno la stessa importanza che, in F1, hanno la scelta e la strategia sulle gomme.
La lunga attesa inizia il count-down verso l’opening night: da domani dunque la stagione NBA entra nel vivo su Baskettiamo!!!