Da un recente tweet sulla franchigia dell’Arizona: Markieff Morris (il gemello 2cm più alto e 56mila dollari più pagato) evoluirà anche da centro nella prossima stagione per i Suns. Eh, ci credo. Altra seria contender per il titolo di accumulo guardie, i Suns…almeno alla pari con Detroit e Boston. Li ho destinati al 10′ posto per lo squilibrio del loro roster, per la complicata e non perfetta gestione del rinnovo di Bledsoe (il quale non è un soggetto dall’ego sottodimensionato, e non sono esclusi altri problemi a stagione in corso), perchè Jeff Hornacek ha, sì, rivelato di essere un ottimo coach, ma l’anno scorso è andato tutto bene ai Suns, che hanno mancato i Play-Offs con un record al 60% solo in virtù del livello elevatissimo di competitività che regna nella Western Conference. Complessivamente, difficile ripetere sia record che nono posto, secondo me.
Per riuscirci, o per fare meglio, saranno tre i giocatori fondamentali, dando per scontato che tutti gli altri si ripetano ai livelli dello scorso anno, a cominciare da Goran Dragic, ora raggiunto dal fratello. I tre uomini in questione sono: Miles Plumlee, Alex Len, PJ Tucker.
Per i due centri il discorso è quasi il medesimo: avranno tanti minuti a dispozizione e dovranno impiegarli al meglio. Per Plumlee si tratterà di confermare e rinvigorire i progressi del 2013-14, mantenendo il buon livello offensivo, aumentando quello difensivo e diminuendo le pause di concentrazione; per Len è giunto il momento di far vedere che nella Lega ci può stare davvero, anche perchè è solo un cm corto dall’ essere il Grande Monociglio Bianco. L’altro ago della bilancia è PJ Tucker. Stagione splendida la sua, vero MVP dei Suns lo scorso anno. In particolare, tra tanti dati disponibili, i suoi 6,5 rimbalzi a partita dallo spot di sg-sf e dall’altezza di cm 199 (e si sa come misurano negli USA…) sono stati sia il percorso che l’indirizzo finale della fantastica stagione di Phoenix, ciò che ha permesso di equilibrare e mirabilmente miscelare le scampagnate di Dragic alle evoluzioni spesso carpiate di Gerald Green alle pause di Plumlee. Se si ripeterà, non solo i Suns avranno chances di un’altra bella stagione, ma lui entrerà a forza nel novero dei giocatori inspiegabili, alla Millsap.
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