Due sole gare nella notte NBA. A San Antonio gli Spurs regalano una sorpresa (negativa) ai propri tifosi per l’Epifania, permettendo la rimonta ai Pistons che vincono sulla sirena; nella fredda Milwaukee è Phoenix ad avere la meglio sui Bucks.
San Antonio Spurs – Detroit Pistons 104-105
Continuano a sorprendere i Pistons (11-23), inarrestabili da quando Josh Smith è stato tagliato (6-0 da allora), e, magie della Eastern Conference, in piena corsa per i playoff. Il giorno dell’Epifania però regala una doppia sorpresa: a cadere contro Detroit sono addirittura gli Spurs (21-15) tra le mura amiche, ma la notizia sensazionale è che la vittoria degli uomini di Van Gundy è giunta grazie al vero e proprio suicidio effettuato dai neroargento. San Antonio parte bene, con Belinelli (12 punti con il 4/8 dal campo, 2 assist, 3 rimbalzi in 22’39” giocati) in quintetto, ed arriva a toccare anche il +18 a metà secondo quarto, con i Pistons che riescono a riavvicinarsi prima dell’intervallo. Al ritorno in campo, Parker viene tenuto fuori da Popovich in via precauzionale, e la coppia Monroe-Drummond (37 punti e 28 rimbalzi in due) impazza sotto le plance, consentendo prima l’aggancio, e poi il sorpasso a Detroit. Nel quarto conclusivo tornano avanti gli Spurs (+1 palla in mano a 8” dalla sirena), ma l’errore dalla rimessa di un freddo Duncan, tenuto in panca per larghi tratti del secondo tempo, regala il pallone ai rossoblu, con Jennings che va dall’altro lato ad appoggiare al vetro per il definitivo successo ospite.
San Antonio Spurs: Ayres 16 punti, 5/8 dal campo; Duncan 15 punti, 7/12 dal campo, 7 rimbalzi – Detroit Pistons: Drummond 20 punti, 8/10 dal campo, 17 rimbalzi.
Milwaukee Bucks – Phoenix Suns 96-102
Nella freddissima Milwaukee (-14° registrati), i Suns (21-16) riescono ad incidere nel quarto conclusivo, portando a casa il match contro gli arrembanti Bucks (18-18). I padroni di casa riescono, tra alti e bassi, a rimanere avanti fino al terzo periodo, chiuso sul +1, grazie alla verve dei soliti Knight (26 punti, 10/20 dal campo, 4 assist) e Antetokounmpo (16 punti e 12 rimbalzi); Phoenix non ci sta a perdere, mettendo le cose in chiaro negli ultimi minuti di gara, con un Markieff Morris grande protagonista, soprattutto dall’arco. È sua infatti la tripla del +7 a 43” che chiude la partita, Morris al 48′ scrive 26 punti e 10 rimbalzi, portando a casa successo e doppia doppia.
(fonte foto: www.nba.com/pistons)