Sei le gare disputate nella notte NBA. A San Antonio il miglior Belinelli visto in questo avvio di stagione contribuisce alla vittoria su Minnesota, Golden State trova in Draymond Green il terzo Splash Brother e vince a Chicago, successi anche per Clippers e Rockets.

San Antonio Spurs – Minnesota Timberwolves 123-101

Belinelli gioca la sua miglior partita della stagione, approfittando anche del turno di riposo concesso da Pop a Parker e Ginobili, e regala la vittoria ai suoi Spurs (15-5), risultando anche top scorer dei texani, mettendo a referto 20 punti con il 7/12 dal campo ed il 4/6 da 3, ai quali si aggiungono anche 6 assist. Gara mai in bilico, con la difesa dell’ottimo Leonard che annulla Wiggins, tenuto al 3/13 dal campo (chiuderà con 6 punti segnati), a mettersi in mostra per i T’Wolves (4-15) sono LaVine in doppia doppia (22+10 assist) e Muhammad, che ne mette 20. Oltre al Beli, tra gli Speroni ottime prestazioni di Joseph e Leonard, con 18 punti ciascuno, e doppia doppia di TD, che in soli 18’38” giocati iscrive a referto 13 punti, 5 assist e 10 rimbalzi.

San Antonio Spurs: Belinelli 20 punti, 7/12 dal campo, 6 assist, 2 rimbalzi in 28’24” giocati – Minnesota Timberwolves: LaVine 22 punti, 8/15 dal campo, 10 assist, 3 rimbalzi, 2 rubate.

Detroit Pistons – Philadelphia 76ers 101-108 dopo 1 o.t.

Phila (2-18) porta a casa la seconda vittoria nelle ultime tre, forte di un Carter-Williams a dir poco strepitoso e ad un passo dalla tripla doppia (20 punti, 15 assist, 8 rimbalzi e 3 rubate), che trascina letteralmente i suoi. Detroit (3-17) spreca il vantaggio accumulato, permettendo a Thompson di impattare a quota 100 e mandare la gara all’overtime, dove l’8-1 parziale regala il successo ai 76ers; inutile la prestazione di Josh Smith, 23 punti, 7 assist e 8 rimbalzi.

Chicago Bulls – Golden State Warriors 102-112

Golden State (17-2) vince ancora ed allunga in vetta ad Ovest; i Bulls (12-8) provano a contenere gli Splash Brothers, comunque positivi, con 43 punti e 12 assist in due, e allora i Warriors trovano in Draymond Green il violino principale della serata. L’ala ex-Michigan approfitta degli spazi lasciati da Chicago a chiunque non si chiami Curry o Thompson, piazzando triple qua e là nei momenti fondamentali della gara, chiudendo a quota 31, con un ottimo 7/13 dall’arco; non basta ai padroni di casa un Gasol stratosferico da 22 punti e 20 rimbalzi, se D Rose è negativo (solo 9 punti, 2/11 dal campo).

Houston Rockets – Phoenix Suns 100-95

Alla faccia di chi parlava di un roster poco profondo e indebolito rispetto allo scorso anno, Houston (16-4) ottiene il successo in una gara dominata sui Suns (12-9) grazie ai suoi comprimari: nella serata negativa di Harden (15 punti con il 5/21 dal campo e l’1/9 dall’arco, seppure con 12 rimbalzi), ci pensano Beverley, Ariza e Motiejunas a dare sicurezza ai texani, soprattutto il primo che trova una stupenda prestazione dai 3 punti, un 5/8 che gli permette di scrivere a referto 19 punti. Top scorer di serata Eric Bledsoe, che ne mette 23 senza riuscire ad incidere.

Sacramento Kings – Orlando Magic 96-105

Orlando (9-14) rischia ancora una volta di dilapidare il vantaggio accumulato nella prima parte di gara (+16 ad inizio quarto periodo), permettendo ai Kings (10-10) di rientrare nel finale. Stavolta i Magic riescono a rispondere alla rimonta dei padroni di casa, ringraziando la freddezza di Frye, che mette una tripla fondamentale a 2’55” dal termine, ed il solito Harris (27 punti, 4/5 da 3), che mantengono a distanza Sacramento, cui non basta un Collison da 22 punti: l’assenza di DMC si sente eccome.

Los Angeles Clippers  – New Orleans Pelicans 120-100

Fanno tutto i Clippers (14-5): partenza a razzo, +16 a fine primo quarto, second unit in campo, rimonta Pelicans (8-10) che porta la gara all’intervallo lungo in perfetta parità, piede sull’acceleratore nell’ultimo periodo e vittoria. Protagonista (manco a dirlo…) Blake Griffin, 30 punti, 7 rimbalzi e un’ottima difesa su Davis, che realizza comunque 26 punti, riuscendo a raccogliere solo 3 rimbalzi (Griffin e Jordan in due ne ottengono 25).

(fonte foto: www.nba.com/spurs)