Sei le gare della notte NBA. In primo piano, il big match della Western Conference tra Memphis e Golden State, vinto dai Grzzlies utilizzando le proprie armi migliori: tanta difesa ed i “Big Men” Z-Bo e Gasol. Vincono anche i Thunder, i Wizards ed i Pelicans.
Memphis Grizzlies – Golden State Warriors 105-98
Il big match tra le due migliori squadre ad Ovest vede i Grizzlies (20-4) prevalere sui Warriors (21-3) e mettere fine alla striscia di sedici vittorie consecutive dei gialloblu, sfruttando, oltre l’assenza di Bogut tra gli ospiti, i tratti caratteristici del proprio gioco: difesa e strapotere sottocanestro. Golden State parte bene, con Barnes che chiude con il buzzer beater sul 30-24 il primo periodo; Memphis spinge sull’acceleratore grazie alle seconde linee e difendendo forte, costringendo Curry (19 punti con l’1/10 dall’arco, 3 perse) e compagni a prendere tiri difficili e a perdere diversi palloni. I padroni di casa scappano spinti dal duo Gasol-Randolph (41 punti e 17 rimbalzi in due), che fanno ciò che vogliono sotto le plance, Thompson tenta la rimonta, alla fine è Conley a chiudere la pratica, sigillando la gara e consegnando la vittoria ai suoi.
Memphis Grizzlies: Gasol 24 punti, 11/21 dal campo, 7 rimbalzi, 3 assist – Golden State Warriors: Thompson 22 punti, 4/5 da 3.
Washington Wizards – Minnesota Timberwolves 109-95
Senza Paul Pierce, ci pensa Wall a lanciare i Wizards (18-6), con una doppia doppia da paura: 21 punti e 17 assist, quest’ultimo career high. L’unico a tentare di dare una scossa a Minnesota (5-19) è Thaddeus Young, che chiude con 29 punti con il 12/19 dal campo, ma Washington è troppo per i T’Wolves, che tornano a casa con la terza sconfitta di fila.
Brooklyn Nets – Miami Heat 91-95
Miami (12-13) continua a vincere lontano dall’American Airlines Arena (8-6 in trasferta finora, 3-1 nelle ultime 4), nonostante l’assenza di Bosh, è Wade, in dubbio fino all’ultimo per la gastroenterite, ad essere protagonista per il successo sui Nets (10-13), piazzando 28 punti; top scorer per Brooklyn è Plumlee, 21 punti e 9 rimbalzi a referto per il lungo.
New Orleans Pelicans – Utah Jazz 119-111
I Pelicans (12-12) chiudono il match con un quarto periodo da 41 punti, rimontando sui Jazz (6-19) che si trovavano sul +14 a 11′ dal termine, grazie alla spinta di Anderson, Evans e Rivers. Partita (quasi) perfetta di Unibrow, che mette 31 punti con il 12/15 dal campo, 7/7 ai liberi e 9 rimbalzi; tra gli ospiti in evidenza Kanter, 29 punti con il 12/22 dal campo e 7 rimbalzi.
New York Knicks – Dallas Mavericks 87-107
Troppo forte Dallas (18-8) per gli Knicks (5-22), che si illudono di poter rimanere in partita fino al termine del terzo quarto, poi sono Parsons e Harris a lanciare i Mavs, non lasciando alcuno scampo a NY. Solo Anthony oltre la sufficienza tra i newyorchesi, con 26 punti, 5 assist, 5 rimbalzi e 4 rubate, mentre i texani hanno in Nowitzky il top scorer, con 16 punti.
Sacramento Kings – Oklahoma City Thunder 92-104
Il duo Westbrook-Durant (58 punti complessivi) permette ad OKC (12-13) di proseguire nel tentativo di risalita ad Ovest, con il play che mette a referto 32 punti, 7 assist, 6 rimbalzi e 4 rubate, mentre KD supera quota 15000 punti in carriera (secondo più giovane a riuscirci dopo LeBron). I Kings (11-14), alla prima con Corbin in panchina, restano in gara per quasi tutto il match, andando anche sul +2 a 8′ dal termine, ma il finale è tutto di Westbrook, che regala la settima di fila ai Thunder.
(fonte foto: www.nba.com/grizzlies)