Dodici match nella notte NBA. Continuano a macinare vittorie le migliori di Est ed Ovest, i Grizzlies stendono Boston, mentre Toronto schiaccia i Bucks; Spurs vincenti a Minneapolis, Dallas umilia i Lakers, Cleveland ancora sconfitta.
Washington Wizards – Cleveland Cavaliers 91-78
Niente da fare, Cleveland (5-6) non riesce a trovare la via della vittoria neanche nella trasferta di Washington, dove i Wizards (8-3) guidati dal solito Wall riescono a domare James e compagni. I Cavs sono ancora lontani dal trovare la chimica giusta, la dimostrazione è un attacco in cui solo LBJ (22 punti, 8/21 dal campo) e Irving (22 punti) funzionano, ma soprattutto una difesa che non riesce a limitare in alcun modo le offensive avversarie; ad indirizzare la gara un ottimo terzo periodo di Wall (17 punti sui 28 segnati nel 3°quarto) ed il pessimo 0/12 dal campo negli ultimi 9′ di gara degli ospiti.
Washington: Wall 28 punti, 7 assist, 6 rimbalzi – Cleveland: James 22 punti, 8/21 dal campo, 4 assist, 4 rimbalzi.
Gli Wizards, spinti da un incontenibile Wall (28 punti), sconfiggono i Cavs di LBJ.
Charlotte Hornets – Orlando Magic 100-105
Suicidio Hornets (4-9): i padroni di casa, dominati i primi tre periodi, subiscono un 41-21 di parziale nel quarto conclusivo, riuscendo a regalare ai Magic (6-8) la vittoria. L’immagine chiave del match è il tap-in di Willie Green a 46” dal termine direttamente su un tiro libero sbagliato di Elfrid Payton, con la difesa di Charlotte imbambolata.
Philadelphia 76ers – Phoenix Suns 96-122
I Suns (8-5) passeggiano in trasferta, sconfiggendo i derelitti 76ers (0-12), che rimangono a secco ancora una volta; non basta la grinta ai padroni di casa, il solo Carter-Williams (18 punti, 6 assist e 6 rimbalzi) non può tenere testa ad otto uomini in doppia cifra per Phoenix, tra i quali spicca Isaiah Thomas, con 23 punti e 8 assist.
Toronto Raptors – Milwaukee Bucks 124-83
I giovani ma finora positivi Bucks (7-6) crollano a Toronto sotto la spinta dei Raptors (10-2) sempre più primi ad Est; gara mai in dubbio, i Raptors scappano dal principio, e nella seconda parte del match riescono a far riposare i titolari. Ottima gara di Lowry, 20 punti, 5 assist e 9 rimbalzi, iscrive a referto buoni numeri anche Valanciunas, che mette 18 punti conditi da 12 rimbalzi.
Memphis Grizzlies – Boston Celtics 117-100
I Grizzlies (11-2) tornano a casa, e centrano la settima vittoria consecutiva tra le mura amiche: il frontcourt è, come al solito, l’arma migliore per Memphis, con Gasol e Randolph che in due scrivono 48 punti e 24 rimbalzi, con lo spagnolo che ne mette 32, pareggiando il proprio career high alla voce punti. Per i Celtics (4-7) arriva qualche conferma da Olynyk, che con 18 punti è il top scorer ospite.
Minnesota Timberwolves – San Antonio Spurs 92-121
Passeggiata di salute a Minneapolis per gli Spurs (8-4), che, forti di una prestazione eccellente dal perimetro, 13/21 da 3, superano senza problemi di alcun genere i T’wolves (3-8) privi di diversi elementi, tra cui Rubio e Martin. Il solito Parker (28 punti, 3/3 dall’arco, 5 assist) basta a San Antonio, tra i padroni di casa si fa notare Bennett, 20 punti; torna in campo Belinelli, recuperato dopo l’infortunio muscolare, che gioca 10′ segnando 5 punti, 2/2 dal campo e 1/1 ai liberi.
Oklahoma City Thunder – Brooklyn Nets 92-94
Reggie Jackson guida per gran parte del match i volenterosi Thunder (3-11), ma la coperta troppo corta a disposizione di coach Brooks permette alla lunga ai Nets (5-7) di rientrare e, appoggiandosi alla verve di Jarrett Jack, 23 punti dalla panca, portare a casa la sfida. I padroni di casa hanno tra le mani il possesso della vittoria, ma il pur positivo Jackson (21 punti, 8 assist) sbaglia la tripla sulla sirena finale.
Dallas Mavericks – Los Angeles Lakers 140-106
Lo strepitoso attacco dei Mavs (10-3) strapazza i Lakers (3-10), ottenendo il primato stagionale per punti segnati nella Lega (140), portando ben otto uomini in doppia cifra, tra cui un Nowitzki straripante nei primi due periodi (19 dei 23 punti segnati nei primi 24′); per i gialloviola, un Bryant sottotono (17 punti, 6/22 dal campo) ed in certi tratti della gara (un episodio su tutti: il “capolavoro” di Sacre alla fine del 1° quarto, che regala 5 punti a Dallas) apparso decisamente demoralizzato dal momento no del team.
Si rivede il Gallo: 17 punti, 3 assist e 3 rimbalzi per lui nella vittoria Nuggets della notte.
Denver Nuggets – New Orleans Pelicans 117-97
Finalmente un Gallinari convincente nella terza vittoria consecutiva dei Nuggets (5-7), che rimontano i Pelicans (6-5) scappati in avvio e portano a casa un altro successo. L’azzurro mette a segno 17 punti con un ottimo 5/7 dal campo, riuscendo in 22′ ad ottenere anche 3 assist e 3 rimbalzi, strappando gli applausi del Pepsi Center; per New Orleans discreta gara di un Anthony Davis non al massimo, che scrive 18 punti e 9 rimbalzi.
Golden State Warriors – Utah Jazz 101-88
Curry e Thompson archiviano la pratica Jazz (5-8) già nel primo tempo, permettendo ai Warriors (10-2) di ottenere la miglior partenza stagionale dalla lontana annata 1972/73; i padroni di casa riescono a domare Utah non solo con un attacco ben organizzato, ma anche con una fase difensiva convincente, che tiene gli ospiti a 32 punti segnati nei primi 24′, riuscendo a sfruttare le palle perse degli avversari segnando 20 punti da rubate.
Atlanta Hawks – Detroit Pistons 99-89
La strepitosa gara di Jeff Teague, 28 punti con 9/15 dal campo e 6 assist, permette agli Hawks (6-5) di abbattere i Pistons (3-10), che continuano ad avere problemi di percentuali basse al tiro, accentuati dall’ottima organizzazione difensiva di Atlanta; tra gli ospiti, discreta gara di Josh Smith, che mette 16 punti, ai quali aggiunge 5 assist e 8 rimbalzi.
Portland Trail Blazers – Chicago Bulls 105-87
Gli ottimi Trail Blazers (9-3), guidati da un Lillard da 21 punti, 9 assist e 6 rimbalzi, riescono ad avere la meglio sui Bulls (8-5), ai quali iniziano a pesare in maniera determinante le assenze (fuori per questa gara Rose, Gasol e Hinrich), con un roster sempre più corto, che nel match di Portland perde anche Taj Gibson; unica nota lieta per gli ospiti, il career high di Mirotic, 24 punti e 11 rimbalzi.
(fonte foto: www.monumentalnetwork.com, www.nba.com/nuggets, www.nba.com/raptors)