Cinque gare nella notte NBA. I Nuggets con un Gallinari in netta ripresa, 15 punti per lui, battono i Bulls, i Warriors sbancano Miami con uno strepitoso Curry da 40 punti, rivincita Kings sui Pelicans.
Denver Nuggets – Chicago Bulls 114-109
I Bulls (9-6) cadono alla Pepsi Arena, ottenendo la terza sconfitta nelle ultime quattro gare: appare ovvio che Chicago stia pagando in maniera pesante le diverse assenze. La situazione, nella sfida persa contro Denver (7-7), ha preso una piega ancor più negativa, con il nuovo infortunio subito da Derrick Rose, che nella notte ha giocato solo 10′, abbandonando il match per il riacutizzarsi del problema muscolare alla gamba sinistra. I Nuggets approfittano della situazione per prendere il comando della gara fin dall’inizio, grazie all’ottima partenza di Ty Lawson (20 punti e 12 assist); per i padroni di casa la sfida è tutt’altro che semplice, Pau Gasol (22 punti e 11 rimbalzi) e Jimmy Butler (32 punti e 9 rimbalzi) riescono a tenere a galla i Bulls per tutta la durata del match. Nel finale, Denver scappa approfittando anche di un’ottimo Gallinari, 15 punti in 29′ giocati, con 5/9 dal campo, 3 assist, 5 rimbalzi stanotte, apparso dunque in netta crescita; Gasol e Butler riescono a far rientrare Chicago fino al -3, la truppa di coach Shaw riesce a respingere l’assalto ospite e a portare a casa la vittoria.
Denver: Lawson 20 punti, 7/16 dal campo, 12 assist; Gallinari 15 punti, 5/9 dal campo – Chicago: Butler 32 punti, 7/13 dal campo, 18/20 tl, 9 rimbalzi.
Milwaukee Bucks – Detroit Pistons 98-88
Torna in quintetto O.J. Mayo ed i Bucks (8-7) tornano alla vittoria, battendo i Pistons (3-11) in fascia negativa da cinque gare. Tra i padroni di casa proprio Mayo (17 punti, 5/10 dal campo) e Knight (20 punti e 8 assist) riescono ad ovviare alla serata no di Antetokounmpo (2 punti, 1/13 dal campo) e condurre Milwaukee alla vittoria; non basta a Detroit l’ottima prestazione di Drummond (23 punti, 11/15 dal campo, 10 rimbalzi), il quale però è protagonista di una delle azioni più belle del match: stoppata su Jabari Parker e schiacciata in contropiede.
Miami Heat – Golden State Warriors 97-114
Gli Splash Brothers danno una dimostrazione di forza sul parquet degli Heat (8-7), con una prestazione da 64 punti e 11/18 dall’arco in due; è sicuramente Steph Curry il protagonista di serata, 40 punti con 8/11 da 3 e 7 assist sono un bottino spaventoso. Miami si appoggia ad un Bosh immarcabile per Bogut, che scrive 26 punti e 9 rimbalzi, e per lunghi tratti della gara permette agli Heat, ancora privi di Wade, di essere avanti nel punteggio; l’ultimo vantaggio dei padroni di casa è sul 95-94 a 7′ dal termine, da qui i Warriors (11-2) piazzano il parziale di 20-2 che decide la sfida.
Washington Wizards – Atlanta Hawks 102-106
Gli Hawks (7-5), grazie all’ottimo quarto periodo dei panchinari Mack e Scott (20 punti in coppia negli ultimi 12′) riescono a dare l’allungo decisivo e a sconfiggere Washington (9-4) sul proprio campo. Ai Wizards non basta Wall in doppia doppia, 21 punti, 13 assist, ma anche 6 perse, non supportato a sufficienza da Beal e Pierce, negativi al tiro, il primo anche con 7 perse a referto; top scorer ospite Teague, 28 punti per consegnare ad Atlanta il terzo successo di fila.
New Orleans Pelicans – Sacramento Kings 89-99
Vendetta servita per i Kings (9-5), che nel remake della sfida della scorsa settimana, stavolta sul parquet di New Orleans, riesce a sconfiggere i Pelicans (7-6). All’ennesima sfida tra i due centri in crescita esponenziale della Lega non si presenta Anthony Davis: o meglio la difesa di Sacramento, rappresentata specialmente da Jason Thompson, riesce a tenere “Unibrow” al 33% dal campo, permettendogli di mettere a referto solo 14 punti (minimo stagionale) e 9 rimbalzi. DMC fa il bello e il cattivo tempo, aggiungendo ai 22 punti segnati con l’8/18 dal campo anche 12 rimbalzi; fondamentale nell’allungo decisivo, avvenuto nel secondo tempo, è il supporto di Casspi, anch’egli a quota 22, con un ottimo 9/14 al tiro.
(fonte foto: www.bluemanhoop.com)