Dai responsi di stanotte arrivano solo buone news dai più giovani.
I Lakers vincono la loro prima dell’anno asfaltando i Jazz molto più di quel che dica il +9 finale. Grande gara di James rimbalzando bene da quella orribile vs i Clippers: 32-7-10 con una sola persa, ma Joe Ingles o Jeff Green o Royce O’Neal non difendono certo come Kawhi o Harkless. Gara strana in cui hanno giocato male in 22, e bene solo LBJ e il suo compagno dal pino Troy Daniels, tiratore da 3 che infatti ha scritto 15 con 4 triple. Infila la prima W anche Boston: gran prova difensiva e di squadra, emergendo nel quarto periodo con parziale di + 14 negli ultimi 9 mins di gara. Toronto ha terminato col 50% da 3 a 18/36, ma la difesa di Boston va letta grazie al dato alla fine del terzo periodo: i Raptors erano 16/31. Quindi nell’ultimo quarto sono stati dimezzati dai Celtics, scendendo da una media di 5 triple su 10 ogni quarto a 2/5; contemporaneamente BOS ha raddrizzato la mira, fino allora tanto brutta da fargli quasi perdere una gara in cui stavano tirando 24 volte più degli avversari: +31 tiri (109 a 78) il dato finale, con Tatum e Brown a identico 25-9-4. E’ stata in ogni caso la partita di Paskal Siakam, che mettendo il secondo 30+ in due gare (33-8-2, 5/7 da 3) ha fatto capire ai vari LeBron, Giannis, Harden, Kawhi, Kyrie ecc che se vogliono vincere o rivincere l’Anello devono sbrigarsi perchè lui sta arrivando. Arriva insieme al Camerunense anche Luka Doncic, protagonista insieme a Porzingis della seconda W dei Mavs. Il prodigioso sloveno mette la tripla doppia (25-10-10), ma non sono solo i numeri o le W a impressionare: in breve tempo Doncic è diventato uno spettacolo in sè, un monumento al Gioco, come erano e sono Magic, Bird e MJ. Il suo compagno lettone è sempre più realizzatore/stoppatore (24 e 5) e sempre meno rimbalzista, di nuovo solo 4: è vero tuttavia che se tiri da 3 in attacco e salti a stoppare in difesa è molto più difficile prendere anche i rimbalzi. DAL ha prevalso su Nola, in cui Melli ha avuto meno minuti e punti che all’esordio (14 e 4): Nola ha problemi di distribuzione, in quanto non è credibile un attacco che fa prendere 12 tiri da 3 a Lonzo Ball (3/12) e solo 2 (e 3 in tutto…) al triplista JJ Redick. Giocatore meno pubblicizzato rispetto alla grandezza che mette in campo è Towns: KAT dice 37-15-8 con 4/7 da 3, 4 rec e 2 stoppate conducendo i T’Wolves alla vittoria, nel tempo le medie presumibilmente caleranno ma ora è 36.5 + 14.5 + 5.5 con 3.5 recuperi, 2.5 stoppate e solo 2.5 palle perse. Mettiamo anche lui nella Nuova Era? Le due pg dei Nets (Kyrie e Dinwiddie) segnano insieme 46 pti andando 18 volte in lunetta, i due centri dei Nets (Allen e DAJ) prendono 11 rebs a testa per far vincere a BKN il derby vs i Knicks. Sono 37 di Zach LaVine e 25 del pino del rookie Coby White (scelta 7) a portare al successo CHI vs MEM in cui l’altro ex Fenerbahce Guduric scrive 7 in 17′. Con 21+11 di Thomas Bryant e 19+5 del giapponese Huchimura, WAS passa sopra a OKC in cui predica da solo Shai Gilgeous-Alexander (28-7-4) a fronte di una prova ridicola e indisponente di Chris Paul; il Gallo salva la dignità con 18+5. Non giocherà per un po’ a Phoenix De’Andre Ayton per la squalifica comminatagli l’altro ieri, ma i Nuggets non sono ancora in forma e infatti han faticato a battere i Suns 108 a 107. Infine, Dame non cede un cm alla sua fama e guida con 35-5-5 i suoi (proprio: SUOI) Blazers alla W su Sacramento.