Un Recap un po’ diverso dal soltio, più discorsivo, per le cinque aprtite della notte NBA.
Giocavano entrambe le prime due squadre della NBA, i numeri 1 dell’Est a Charlotte, quelli dell’Ovest a Milwaukee. Atlanta ha perso, Golden State ha vinto, ma il dato principale è che Mike Budenholzer ha tenuto tutto il suo quintetto a sedere o a casa, ed è incappato in una sconfitta contro una squadra direttamente impegnata nella lotta per i Playoffs. Diversamente che in Italia, una cosa simile non avrà eccessivo strascico, ma siamo certi che nè alla NBA nè a Indiana o Boston questa cosa sia molto piaciuta, anche perchè l’unico ad avere un reale motivo infermieristico per l’assenza era Teague. In ogni caso, nella W di Golden State grande contributo dalla panchina, soprattutto da Leandrinho Barbosa, dal fratello più scarso di JRue Holiday, Justin, e dal figlio del grande Bob McAdoo, che di nome fa James-Michael, è 205 cm per 105 kg, e in 23 minuti ha scritto 12+4 con 3 stoppate. Oklahoma City ha scontato invece due fattori che spesso sono protagonisti delle sconfitte dei Thunder: la presenza di Singler in quintetto e la doppia-doppia solo sfiorata da Russell Westbrook in punti e … palle perse (37+9): il grande Russell needs discipline; Utah ha benificiato di due ottime prove da Burke e Gobert (13+17), mentre non è riuscita la gara dell’ex ad Enes Kanter. Solita partita vera ma non verissima quando giocano i Knicks: hanno rimediato 31 pti da Chicago, in coincidenza del 20mo anniversario della notte in cui Micheal Jordan in versione 45 ne segnò 55 al MSG per un’altra, ma un po’ differente…, vittoria Bulls. Bargnani 14+7: rimbalzi, finalmente. Nella quinta ed ultima partita, Blazers hanno vinto con qualche fatica contro i Nuggets, assente il Gallo per problemi ad una spalla. Nella gara, prova mostruosa di LMA (32+11), che ha sciorinato tutto il suo repertorio di dolci polpastrelli e deliziosa coordinazione.