10 partite nella notte NBA, ma una spicca su tutte, e non per come è stata giocata o per il pur importante risultato.

L’esito della gara tra Heat e Magic, giocata a Miami, è effettivamente importante, perchè con la W corsara Orlando ha superato Miami ed ora occupa lottavo e ultimo posto utile per i PO. Durante la partita, però, o meglio all’intervallo, gli Heat hanno ritirato la maglia N.1 di Chris Bosh. Lo sfortunatissimo campione, carriera chiusa da problemi di eccessiva densità del sangue, non ha mai detto “mi ritiro” ma la cerimonia di stasera ufficializza quello che era già noto. Bosh è sempre stato il meno appariscente e celebrato dei Big3 degli Heat, in qualche modo oscurato da LeBron e Wade. Ma è stato davvero un grande campione, un lottatore, e i Titoli dei Miami Heat durante il regno di quei Big3 sono stati costruiti con il suo indispensabile apporto. Molti ricordano la tripla angolare impossibile imbucata da Ray Allen in Gara6 delle Finals 2013, pochi ricordano che il rimbalzo per far sì che RayLaTripla avesse il pallone: lo prese Bosh, ed è il più grande rimbalzo della Storia NBA degli ultimi 40 anni. Il discorso cerimoniale di Bosh, inoltre, non ha solo ringraziato e celebrato: ha parlato di Jim Crow (segregazione razziale), di persone con lavori duri che trovano il tempo il modo i soldi per andare alle partite NBA, ed in generale è stato la cosa più di sinistra che da tempo sia stata pronunciata: non negli USA, ma nel mondo. Quindi chissà che il futuro non riservi qualcosa di sorprendente alla vita di Chris Bosh. Forse storditi dalla grandezza del loro predecessore, nella ripresa gli Heat, andati at the half sopra di 9, hanno trovato il modo di perdere la gara, trovandosi al momento fuori dai PO. Vucevic (24-16-5, finalmente ha giocato bene una gara importante) e Aaron Gordon (14-10-2) hanno guidato la rimonta di Orlando, che ha anche rimesso a posto le % di tiro, chiudendo col 42% dal campo dopo aver chiuso il primo tempo col 32% dal campo. Solo Waiters (26 con 5/11 da 3) e Wade (22-7-5) hanno giocato fino in fondo per gli Heat. Altri due risultati importanti della notte: la W di Charlotte al supplementare vs gli SPurs: permette a Kemba e compagni di sperare ancora nei PO, ora sono decimi a una partita e mezzo dai Magic; a Milwaukee, invece, i Bucks hanno battuto i Rockets molto più nettamente di quanto dica il +14 finale. Harden 23 e CP3 19, ma combinando per 16/44 dal campo e 6 perse; per i Cerbiatti gran partita, anche difensiva, di Eric Bledsoe (23-3-7 con 1 rec e 2 stoppate) e del cambio del cambio delle guardie: i Bucks infatti erano ancora senza Brogdon e Divincenzo (oltre che Mirotic) e Sterlig Brown ha contribuito a sostituirli con 8+11.