Le maggiori nnotizie di mercato arrivano dall’Ovest.

I San Antonio Spurs hanno firmato, non rivelando ancora i termini dell’accordo, il 2.23 serbo della Stella Rossa, Boban Marjanovic. Enorme ma di buona mobilità, il centro si unisce a Timoteo e a Banes nello spot di 5. News laterali riguardano ancora uomini di Alamo: Pop allenerà la rappresentativa Team Africa nella gara che la NBA disputerà in Agosto a Johannesburg, e Boris Diaw farà parte del roster dal lato africano. Da Houston a Los Angeles, sponda Clippers, si sposta Josh Smith; il chiaro intento è quello di dare minuti di riposo a Blake Griffin: il punto è che ogni minuto di impiego di Josh è un minuto di vita in meno per ogni coach. Il neo-allenatore di Denver, Mike Malone (figlio di Brendan, e ingiustamente silurato lo scorso anno dai Sacramento Kings) ha pubblicamente affermato di considerare tutti i suoi nuovi giocatori sullo stesso piano e senza pregiudizi, aggiungendo subito dopo, però, di aspettarsi molta più difesa da Kenneth Faried. Restando a Denver, la situazione di Ty Lawson dopo l’arresto per DUI si sta delineando: il problema maggiore è che l’arresto è una recidiva di quello subito a inizio 2015, e quindi è molto probabile l’obbligo di una cura disintossicante, ma una risorsa per Lawson potrebbe essere quella di abbracciare un periodo di recupero in una struttura privata, il che, a quanto mi risulta, ritarderebbe anche i tempi del processo a suo carico; intanto i Lakers sembrano interessati al giocatore. Dallas ha acquisito Deron Williams, e potrebbe aver segnato una scrittura privata con Petteri Koponen per avere il Finlandese in roster dal prossimo anno. I tifosi di New York non saranno devastati dalla notizia della firma di Alexey Shved con il Kihmky, per un triennale da più di 10 MM complessivi. Il Gallo, intanto, che è in scadenza a fine anno, ha iniziato i colloqui con la dirigenza dei Nuggets per un’estensione dell’accordo.

Venendo alla Summer League, sono due i nomi che stanno emergendo in modo particolare negli ultimi giorni: Terry Rozier, pg dei Celtics, e Kelly Oubre, ala dei Wizards, uno di quelli che ad inizio anno era progettato come uomo da Lottery ed invece era finito, al Draft, ben oltre la decima chiamata. Rozier conferma la sua atleticità e ha rivelato doti di passatore non comuni, mentre Oubre, data la partenza di PP e la mai avvenuta esplosione di Otto Porter, potrebbe avere chances di quintetto a Washington: la squadra della SL dei Wizards è in pieno potere del ragazzo, che contro Denver stanotte ha tirato i primi quattro possessi di Capitol City. La sua personalità ha colpito tutti nell’ambiente della franchigia, e oltretutto segna con buona continuità e in più maniere.