Notizie di tutti i tipi dalla NBA: cronaca nera, cronaca giudiziaria, e finalmente anche preseason games!
Potete scegliere tra l’aggressione di cui è stato accusato Dennis Schroeder, il processo ai fratelli Morris (Lunedì l’ultima udienza), lo scandalo sulla violazione delle leggi del reclutamento (e molte altre leggi) da parte di grosse Università, scandalo che fin dall’inizio ha coinvolto anche il mondo degli agenti sportivi, col risultato che molti giocatori, soprattutto giovani ai primi anni tra i pro, stanno cambiando agenzia o citando il loro agente per danni. Come Willie Reed, centro dei Clippers, che ha intentato una causa da 13,5 MM di dollari alla ASM, agenzia ora posta sotto sequestro dal FBI, nelle persone del chairman Andy Miller e del responsabile della “pratica Reed”, Chris Dawkins, con l’aggravante che quest’ultimo è risultato essere non abilitato alla professione; i 13,5 sarebbero la differenza tra il triennale che l’agente avrebbe suggerito a Reed di rifiutare e l’annuale che alla fine il giocatore, senza offerte, è stato costretto a firmare, sempre coi Clippers.
Per fortuna è tornato anche il campo. Stanotte sono iniziate le partite di Preseason, che non hanno pretesa di essere troppo indicative, ma sono sempre un piacevole guardare. I Lakers sono stati battuti quasi in casa (ad Anheim) dai T’Wolves 108-99, e i Campioni di Golden State hanno perso alla Oracle dai Denver Nuggets di coach Malone, 108-102. Per i Nuggets Millsap 22+12, Mason Plumlee 12+10 dal pino e Mudiay 19 con 6 ass, anche lui dalla panchina; negli Warriors nessuno oltre i 24 mins giocati, e ben 18 giocatori impiegati. Nell’altra gara per i Lupacchiotti Taj Gibson a 18+9, e uscendo dal pino ottime prove di Shabazz Muhammad (22+6) e Gorgui Dieng (14+12); per i Lakers, conferma del talento di Lonzo Ball al di là dei numeri (5-8-7) e bella pietra messa a supporto del proprio futuro dal rookie da Utah U., Kyle Kuzma (19+5 con 9/12 al tiro, ma 8/8 da 2).