Completato il turno di Elite 8 abbiamo le 4 squadre delle Final 4 2015.
Come sempre una Cenerentola riesce ad entrare al ballo: quest’anno si tratta di Michigan State University. Da numero 7 dell’EAST REGION ha eliminato Georgia (10), Virginia (2), Oklahoma (3) e Louisville (4). Sorpresa dunque, ma relativa, pensando al cursus honorum del suo coach: Tom Izzo con quella di stasera migliora la sua statistica, già record ogni tempo, e si porta a 13-9 nel Torneo NCAA contro squadre meglio piazzate nel seeding. Regala inoltre la nona apparizione alle Final 4 all’Ateneo che fu di Magic Johnson: sette volte è accaduto sotto la guida di questo coach che è il secondo meglio pagato del basket collegiale, meritando ogni singolo centesimo. Nella gara di stanotte ci sono stati innumerevoli cambi di leadership, ma che gli Spartans stessero al massimo a 4 punti di distacco dai Cardinals era indicativo del fatto che la sorpresa era dietro l’angolo. Ci è voluto un supplementare e la prova strepitosa delle due guardie titolari, Valentine (15-7-6) e Trice (17 pti) insieme agli 11 rimbalzi, tra cui il decisivo tap-in del 74-70, di Dawson per portare MSU alla W che vale il viaggio ad Indianapolis.
Dall’altro tabellone, dal SOUTH REGION, emerge alla fine Duke, e anche questa W porta con sè alcuni record e ricorrenze. Coach K eguaglia a 12 le apparizioni alle Final 4 del mitico John Wooden di UCLA, un successo della cui portata ci accorgeremo bene solo tra una decina di anni. Duke torna alle Final 4 dopo 5 anni di assenza: ultima volta nel 2010, apparizione conclusasi con la vittoria del Titolo, e curiosamente anche quella volta (così come per la vittoria del 1991) la sede dell’evento era Indianapolis. La partita si è spezzata nelle seconda metà del secondo tempo, quando, pur nell’ambito di una discreta siccità di entrambe le squadre – uno dei canestri decisivi è stato segnato da Winslow a poco meno di 3 minuti dalla fine (tripla del 60-51) ed erano 6 minuti che Duke non segnava, così come è significativo che il leading scorer di Gonzaga, Kyle Wiltjier (figlio del centro canadese Greg, visto anche in Italia e vincitore della Coppa dei Campioni nel 1986 col Barcellona) abbia segnato solo 1 dei suoi 16 punti negli ultimi 18 minuti di gara – Duke, con le unghie e con i denti ha costruito il vantaggio decisivo. Winslow meglio di Okafor, ma il migliore per i BlueDevils è stato Matt Jones, 16 pti con 4 triple.
Ora dunque ci trasferiamo ad Indianapolis, per le Final 4. 3 damigelle e una Cenerentola si affronteranno, e non accadrà in una arena classica ma in un Dome, uno stadio. Kentucky vs Wisconsin è sfida tra le due numero 1 dei rispettivi tabelloni, Duke vs Michigan State oppone una numero 1 e una numero 7. Io Dico Kentucky-Duke, ma come tanti romanticoni faccio il tifo per la Cenerentola e per la prima sconfitta dei Wildcats.