Ecco in tempo reale con la fine delle partite della domenica quali sono le Sweet16 2016.
Come va il vostro bracket, cari lettori? Io dopo un appena decente 23/32 al primo turno ho un po’ migliorato col Round of 32: 12/16.
Ecco il prospetto dei 4 Region, e alla fine il tabellone delle Sweet16.
SOUTH
No. 1 Kansas 73 – no. 9 UConn 61
No. 3 Miami 65 – No.11 Wichita St. 57
No.2 Villanova 87 – No.7 Iowa 68
No.5 Maryland 73 – No.13 Hawaii 60
La N.1 ha fatto semplicemente il suo dovere liberandosi di Connecticut, con il solito trio Ellis-Selden-Graham sugli scudi. Il vero punto debole di Kansas, molto più del non avere un omone, è nelle rotazioni, che dall’inizio dell’anno sono al lumicino: i Jayhawks dispongono di 5 uomini, il quintetto base che anche Sabato si è sciroppato 171 minuti vs i 29 del pino. Non ha funzionato il talismano di UConn: come sempre, quando Calhoun, che è poco più di un panchinaro specialista (ieri infatti solo 3 minuti), non segna nemmeno una tripla, la squadra perde. Miami, invece, era data da molti come perdente vs Wichita St. che veniva, è vero, da una gara in più avendo dovuto passare per le WildCards, ma era considerata tra le prime 20 sul lotto delle 64 del Torneo Finale. Invece i ragazzi di Larranaga, ex assistant di Stevens ai Celtics ed ex giocatore con corposo passato italiano, hanno avuto la meglio grazie ad una grande prova del ragazzo di origine cubana (poteva esser diversamente a Miami?) Angel Rodriguez: 28-2-5 e 9/11 al tiro. Secondo pronostico e con relativa fatica il passaggio di Villanova e di Maryland.
EAST
No.1 North Carolina 85 – No.9 Providence 66
No.4 Kentucky 67 – No.9 Indiana 73
No.6 Notre Dame 76 – No.14 Stephen F. Austin 75
No.2 Xavier 63 – No. 7 Wisconsin 66
I Tar Heels mettono fine al Torneo di Providence e alla carriera collegiale di Kirs Dunn, che si accomiata da grande campione (29-3-3), e lo aspettiamo al Draft. Commovente bellezza nella prestazione di Brice Johnson: 21+10 in 32’ con solo 9 tiri. La storia dell’East Region, comunque, resterà quella di coach Crean, l’allenatore degli Hoosiers, che ha ristrutturato il programma di basket che rischiava di sparire nel 2010 sepolto da scandali e irregolarità di ogni tipo. Questo tranquillo signore, che ha superato critiche anche pesanti sfociate spesso in comportamenti offensivi verso la propria famiglia, ha un motto molto semplice: non interessarti delle cose che non possono renderti migliore. I suoi giocatori, dopo una partenza difficile, lo hanno metabolizzato al meglio, fino a battere Kentucky e ad accedere alle Sweet16. Le due pg sono state splendide in questa gara: Yogi Ferrell di Indiana e Tyler Ulis, il nanerottolo di coach Calipari, sono in marcia verso il Draft 2016. Le due gare domenicali di questo Region sono state emozionanti e serratissime. Il passaggio di Notre Dame fa ancora più notizia di qeullo di Wisconsin, che sarebbe la reginetta avendo battuto la N.2 Xavier. In realtà, Stephen F. Austin era data, pur giocando 14 vs 6, favorita di molto contro Notre Dame, ma, come suggerisce il loro nome, i Fighting Irish hanno più di una vita. Wisconsin, invece, ha spezzato i cuori a forma di X con una tripla sulla sirena di Koenig.
MIDWEST
No.1 Virginia 77 – No.9 Butler 69
No.3 Utah 59 – No.11 Gonzaga 82.
No. 4 Iowa St. 78 –No.12 Arkansas LR 61
No.10 Syracuse 75 – No.15 East Tennessee St. 50
I Cavaliers sono una delle squadre più eccitanti della nazione, ma Butler sta ancora sull’onda lunga di brad Stevens, e resta una formazione difficile da battere. Staccano per VA la partita Perrantes (completamente) e Brogdon (solo da 3, mette 22pti old school e aggiunge 5+5), e così son preziose le doppie cifre dalla panchina di Tobey e Shayok, con il primo che dice 10 con 5/5. Per Butler giocano quasi solo in 2: Chrabascz e Jones ne mettono 43 sui 69 della squadra. La squadra che poteva essere di Mussini, invece, ha battuto il tabellone, ma non si è trattato di una sorpresa: Gonzaga è evidentemente entrata in piena forma al momento giusto, e ha anche trovato supporto dal proprio back-court (McLellan 22-5-3), pur restando una squadra dominata dai due lunghi Wiltjier e Sabonis (36-13-6 combinato); Jakob Poeltl, invece, dopo aver trascinato gli Utes per tutto l’anno ed essere stato addirittura splendido in Febbraio, ha finito anno e carriera al college in malo modo, eliminato dal campo: 5-4-2 di pura sofferenza. Nella facile W di Iowa St. ha brillato George Niang (28-6-3). I sogni delle due piccoline Arkansas Little Rock e East Tennessee si interrompono, mandando avanti Iowa St. e Syracuse, con la diciottesima apparizione di coach Boeheim alle Sweet16
WEST
No.4 Duke 71 – No.12 Yale 64
No.3 Texas A&M 92 – No.11 Northern Iowa 88 (OT)
No.2 Oklahoma 85 – No.10 Virginia Commonwealth 81
No.1 Oregon 69 – No.8 St. Joseph’s 64
Nel confronto di Sabato, Duke ha superato non senza qualche difficoltà la squadra dei cervelloni. Mentre Texas A&M ha avuto bisogno anche dell’avversaria, Northern Iowa, per vincere. NIU, infatti, era stata in controllo per quasi tutta la gara, prima di venire riagganciata e portata al supplementare: pensare che era sopra di 10 a 3’ dalla fine. Sia Jacobson che Kennedy, coach sconfitto e coach vincitore, hanno avuto al termine parole che suonavano “Non so bene cosa sia successo”. Beh, è successo un 14-2 negli ultimi 31 secondi dei tempi regolamentari. Tutto secondo pronostico nella W di Oklahoma contro VCU, fatica compresa: certo aiuta avere in squadra Buddy Hield, forse la miglior guardia pura della nazione (36+7); ma anche JaQuan Lewis di VCU non si è sottratto alle sue responsabilità: 22-1-9. Nella partita 1 vs 8, il secondo tempo di Saint Joseph’s ha invece serie mante spaventato Oregon, che nel parziale a un certo punto si era trovata sotto di 10, e dunque anche sotto di 5 nella partita. La profondità dei Ducks, e un Dillon Brooks a 25+2 con 2 stoppate, hanno risolto la spinosa pratica.
Le Regional Semis, comunemente note come Sweet16, vedranno dunque questo tabellone (la prima squadra è quella data vincente nel mio bracket).
No.1 Kansas – No.5 Maryland
No.2 Villanova – No.3 Miami
WEST
No.4 Duke – No.1 Oregon
No.2 Oklahoma – No.3 Texas A&M
EAST
No.1 North Carolina – No.5 Indiana
No.6 Notre Dame – No.7 Wisconsin
MIDWEST
No.1 Virginia – No.4 Iowa St.
No.11 Gonzaga – No.10 Syracuse