Vittoria di spessore e di morale per la Fortitudo che, in un colpo solo, ferma la capolista e “ stringe la classifica”. Inoltre e non è da poco, aggancia Cividale a quota 14 nelle immediate inseguitrici del trio Cento, Pistoia e Forlì, con Udine che perde un colpo, battuta a domicilio da Forlì, prossima avversaria, per la chiusura del girone di andata della Effe in terra romagnola.
Di sicuro dopo la doccia fredda di Ferrara, il banco di prova rappresentato dalla capolista era un crocevia importante per riprendere morale e convinzione e in tutto questo il fortino del Paladozza ha fatto la sua parte ( l’amore del popolo biancoblù è tangibile nel sostegno a uno Steven Davis davvero distante da un giocatore che dovrebbe fare la differenza).
Molto più che soddisfatto Dalmonte nel dopogara:“Quando un allenatore deve commentare una partita come questa dove i due giocatori prime opzioni del loro gioco offensivo Copeland e Varnado fanno 18 punti (con 7/26 al tiro n.d.r.) deve esprimere la totale soddisfazione derivante dall’impegno di tutta la squadra. Avevo detto nel prepartita quanto Wheatle sia fuori da questa categoria e la sua partita odierna mi ha dato ragione. Avevo detto nel prepartita quanto fosse importante avere una gara di questo tipo subito dopo quella di Ferrara e anche su questo penso di avere avuto le mie buone ragioni. 5 giocatori in doppia cifra a 75 significa che c’è una squadra che si autocoinvolge e un gruppo di grande rilevanza. Siamo stati intelligenti: quando hanno giocato sui cambi siamo andati vicino a canestro e per andare lì bisogna che ci sia un compagno che sa cosa e come farlo. Siamo stati intelligenti ad attaccare anche quando abbiamo giocato con Davis da 5. Merito a tutti i giocatori che sono, come detto, stati intelligenti lungo tutto l’0arco di una partita tutt’altro che semplice contro una squadra tutt’altro che arrendevole.
Ovviamente di segno opposto il commento di caoch Brienza: “Faccio i complimenti a Bologna per l’energia che ha messo in campo. Noi abbiamo perso la partita nel secondo quarto dove abbiamo fatto una marea di palle perse e tiri poco furbi per una squadra che vuole provare a vincere su questo campo. Conosciamo le grandi qualità offensive dei singoli di Bologna e sappiamo che giocatori come Aradori e Thornton possono avere delle fiammate. Le avevamo previste e puntualmente sono arrivate. Non siamo stati cinici nella gestione della partita e abbiamo giustamente perso la gara. Demerito nostro. Ora è il momento di lavorare ( cosa che nelle ultime due settimane non abbiamo fatto con continuità) e capire quali sono le cose da fare meglio se vogliamo continuare a rimanere nella posizione che meritatamente abbiamo conseguito in classifica.
Sicuramente dall’analisi delle parole degli allenatori esce la dimostrazione dell’importanze di una partita che va oltre alla classifica e che di fatto è stata già una gara molto più che da “regular season”. Una nota di colore: l’arbitraggio non è stato all’altezza del livello della gara con un metro piuttosto ballerino e diverse interpretazioni molto discutibili ( l’atteggiamento della terna sulle proteste e i richiami non lineari, ad esempio).
In ogni caso, testa e gambe avanti. Domenica per la Fortitudo c’è una partita difficilissima in quel di Forlì seguita a breve distanza dal match contro la Tramec Cento in programma giovedì 22 al Paladozza: un tritico che avevamo detto, dopo la gara con Ravenna, da “dentro/fuori” per le aspettative della Effe sul campionato di Legadue.
Ma veniamo alla partita: la gara, almeno nei primi due quarti vive sulle difese, come aveva preannunciato Dalmonte alla vigilia, puntualizzando come Pistoia fosse la miglir difesa del campionato. L’applicazione delle due squadre nella metà campo dove “si suda” è totale e totalizzante, nel senso che l’attacco ne risente in termini di percentuali e scelte di tiro. La gara rimane in equilibrio. Pistoia trova punti da Varnardo e Weathle ( rispettivamente 4 e 5), la Fortitudo dalla sua coppia di stranieri tricolore Aradori ( già in doppia cifra alla fine del primo quarto) e Fantinelli e il nulla da quelli con passaporto USA. Dopo il massimo vantaggio Pistoia sul 12-16, la Fortitudo mette un bel 12-0 ( peraltro in un lasso di tempo lunghissimo, perchè Pistoia non segna per 7 minuti e mezzo tra la fine del primo quarto e i primi 6.45 del secondo periodo), ma non trova, per quello che poteva essere un bell’allungo, l’aiuto dei suoi “veri” ( almeno per la carta di identità) stranieri. Thornton è l’ombra di se stesso e Davis è totalmente un’ombra. Pistoia ha quindi modo di rimettersi a contatto soprattutto dalla linea ( la gara è spigolosa e i contatti pesanti si sprecano) fino al 24-23. Poi un bel 6-1 della F chiuso sulla sirena da una tripla di Cucci ( sempre positivo il suo impatto sulle partite) chiude il primo quarto sul +6 Bologna. Cifre inquietanti in attacco ( 11/31 Bologna con 3/14 dalla lunga, 9/31 Pistoia con 1/11 dall’arco) sono l’emblema di una partita che vive sulla intensità difensiva.
Gara che cambia radicalmente in apertura di terzo quarto con Bologna che aumenta di giri e prende in netto contropiede Pistoia portando la partita su binari non congeniali ai toscani. Thornton ritrova se stesso e ne fa 7 in tre minuti. Fante e Aradori mettono una tripla a testa e la F in 5 minuti vola a +15 ( 15-8 il parziale) con Brienza costretto al time out. Pistoia esce dal time out cambiando un po’ il gioco e sfruttando un attimo di “fiato” dei padroni di casa si rimette in carreggiata (49-40). La Fortitudo è però concentrata e tra la fine del terzo periodo e l’inizio del quarto, ancora con Thornton e Italiano confeziona un altro break per il massimo vantaggio sul +16 (58-42 al 31′). Pistoia è ancora viva e complice una tutela forse eccessiva su Weathle ( tripla doppia grazie a ben 11 falli subiti, molti dei quali veniali visto anche il metro permissivo tenuto dai grigi complessivamente nell’arco dei 40 minuti) rimane sempre ancorata al match rimettendosi a 3 possessi al 35′ (67-60). Nel frangente forse più delicato del match è Nazzareno Italiano, con un canestro di forza e un 2+1 da urlo a tenere a bada la capolista che soccombe in un Paladozza ancora imbattuto.
Il popolo Fortitudo esulta, la nutrita presenza toscana ovviamente meno, ma alla fine dei conti questa è probabilmente stata la prima gara di un certo spessore vista in Piazza Azzarita: e la Fortitudo la ha vinta, e con merito! Il resto sono parole.
Pagelline
Fortitudo Bologna: Thornton 6,5, fa media tra primi e secondi 20 minuti; Aradori 6,5 vedi alla voce Thornton ma a contrario; Barbante 6 : gara difficile, ma un paio di cose importanti nel secondo tempo. Panni 6: di giustezza. Paci s.v. ( 3 minuti in tempo per uno scarico quando devi concludere); Fantinelli 6,5, una garanzia anche con numeri “normali”; Italiano 7,5: la grinta in una partita da grinta, decisivo. Cucci 6,5: Bene, ma deve gestire meglio i falli. Davis 5,5: voto di speranza, nulla più.
Pistoia: Della Rosa 5 impalpabile, Copeland 5, ingabbiato. Saccaggi 4: invisibile. Del Chiaro 6,5, chiaro, limpido. Magro s.v. (ho visto solo la stazza); Pollone 6: troppo polemico quindi mezzo voto in meno. Varnado 4,5: ricordiamo solo il nervosismo. Wheatle 7: niente da dire, ma 18 liberi concessi sono tanti.
Arbitri: Vita, Martellosio e Coraggio, voto 5. Non lineari durante l’arco della gara e Weathle troppo nei loro “pensieri”.
Fortitudo Kigili Bologna – Giorgio Tesi Group Pistoia 75-67 (14-16) (30-24) (54-42)
Fortitudo: Biordi ne, Thornton 13 (5/10, 1/5) , Aradori 15 (1/6, 3/4), Barbante 2 (1/2), Panni 5 (0/1, 1/3), Paci, Fantinelli 13 (5/7, 1/3), Italiano 12 ( 4/4, 1/4), Cucci 10 (2/3, 1/3), Davis 5 (2/7). All. Dalmonte.
Giorgio Tesi PT: Della Rosa 2 (0/2 da 3), Copeland 12 (2/5, 2/8), Greco ne, Saccaggi 2 (1/5, 0/1), Del Chiaro 12 (6/9), Magro, Allinei ne, Pollone 11 (1/2, 2/3), Varnado 6 (3/9, 0/4), Wheatle 22 ( 4/8, 1/3). All. Brienza.
Arbitri: Vita, Martellosio, Coraggio.
Statistiche di squadra: Tiri da 2: Bo 20/38, Pt 17/38. Tiri da 3: Bo 8/24, Pt 5/21. Liberi: Bo 11/15. Pt 18/30. Rimbalzi Bo 41 (33+8, Aradori 10), Pt 38 (27+11, Wheatle 12). Assist Bo 12 ( Thornton e Fantinelli 4), Pt 10 ( Weathle e Copeland 3).