Il basket, a parte la prima scelta del campionato, migra su Sky e dintorni (cioè Fox) e io cerco di capire come pormi, vista questa mia veste oltre che di regista di opinionista sui generis. I numeri, grazie al traino della Nazionale agli Europei sono migliorati oltre ogni più rosea previsione ed io sono coinvolto in diverse produzioni di queste partite. Questo potrebbe sembrare un conflitto d’interessi come tutte le situazioni di questo genere. In realtà questo accade solo se c’è malafede o poca professionalitá: se uno é intellettualmente onesto può fare qualsiasi cosa. È un po’ come l’attribuire tifo per l’una o l’altra squadra al giornalista o al regista di turno.

Dopo trent’anni di questo lavoro, posso affermare con certezza che non esistono giornalisti o registi tifosi, ma solo buoni o cattivi professionisti, così come buoni o distratti ascoltatori o spettatori nell’interpretare commenti, toni ed immagini.  Quello che va raccontato è che anche le produzioni televisive e quindi anche le partite di basket soffrono la crisi, subendo tagli di budget e di personale. Ovviamente i vari editori comunque vogliono che il prodotto non scenda di livello, anzi. E questo costringe spesso chi ci lavora a vere acrobazie per mantenere gli stessi standard qualitativi.

Il campionato si presenta equilibrato, forte della vittoria nell’ultima stagione di una outsider come Sassari e della delusione della strafavorita Milano e con molti punti d’interesse a concentrare l’attenzione del pubblico. La partenza del Campionato premia chi ha cambiato di meno mentre le cosiddette grandi cadono, vIttime di preseason spesso esagerate che diventano molto utili per soffiare sul fuoco da parte dei milioni di allenatori più o meno da bar, mentre l’Eurolega sta per ricominciare con le stesse protagoniste dell’anno passato e con gli stessi standard qualitativi dell’anno passato. Idem l’Nba che si porta dietro la vittoria di Golden State…

Insomma, di carne al fuoco ( e in video) quest’anno, ce n’é in abbondanza: vediamo la reazione del pubblico…