La prima a muoversi ufficialmente è stata la sezione senese della Lega con un comunicato nel quale ha chiesto la revoca del Mangia d’oro assegnato a Ferdinando Minucci. E’ nata anche un’accesa discussione sul blog “L’eretico di Siena” nel corso del quale un notabile del “Mangia”, precisando che però il metallo alcuni anni è solo quello. Da parte sua il sindaco di Siena sollecitato a intervenire “motu proprio” ha parlato di procedura complessa, e ha fatto sapere che per quest’anno il premio non sarà assegnato. Peccato perché in caso di scudetto della Mens Sana no ci sarebbe miglior occasione per darlo ai giocatori e all’allenatore Marco Crespi, come dice lo storico ex capitano Fabio Giustarini: “Sarei orgoglioso, come tutti i senesi di giocare in questa squadra!”. Un premio-catarsi, anche per tagliare i ponti col passato, e sottolineare un valore sportivo acquisito e meritato che qualcuno vorrebbe azzerare al solo scopo di impossessarsene.
Da altre parti si sono levate anche richieste di revoca delle onorificenze della Repubblica di cui è stato insignito Minucci, ma si tratta di un atto di competenza del Prefetto per il quale bisogna attendere l’ultimo grado di giudizio, in analogia al caso Berlusconi. E’ bene ricordare che per ora l’indagine Time Out poggia ancora su ipotesi di reato non certo lievi per le quali gli inquirenti l’8 maggio, durante la conferenza stampa presso il salone della Guardia di Finanza a Siena, hanno sottolineato di essere in possesso di un volume di “documenti, intercettazioni e testimonianze”. Chiaramente potrebbero essere impugnati nel corso del dibattimento se ci sarà, in quanto i quattro principali accusati e il d.s. Menghetti e altri possibili nomi ancora coperti dal segreto istruttorio possono anche essere prosciolti.
Tuttavia, una cosa è certa e subito rimediabile che segnaliamo volentieri al responsabile dell’Ufficio Stampa di Legabasket (e per conoscenza al presidente Valentino Renzi): avendo Minucci dato di suo pugno le dimissioni, nei giorni successivi all’arresto, sarà utile correggere Wikipedia che dalla voce “Presidenti di Legabasket”, venga tolto il nome del principale indagato con le relative date del mandato “1° luglio 2014-30 giugno 2017 “ e la chiosa finale “L’assemblea di Lega elegge Ferdinando Minucci nuovo presidente”. Bastava una email di due righe, il post è invece lì dall’8 febbraio e ormai sono passati quasi quattro mesi.
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