Questa mattina è stata presentata la nuova partnership tra PosteMobile e LBA, un accordo triennale per due milioni complessivi. L’amministratore delegato di PosteMobile Stefano Santini si è detto “molto felice dell’accordo raggiunto, sicuro di poter allargare la clientela abbracciando il basket, sport popolare con un’ampia base di appassionati” parlando anche di una “occasione per aumentare la popolarità di entrambi i brand”. Dopo una lunga attesa gli aspetti operativi della collaborazione partiranno da subito. Il presidente della lega Egidio Bianchi ha parlato di “accordo ideale, scelto dopo aver incontrato più di cento potenziali title sponsor, un progetto di innovazione e di crescita a cui affiancare i partner corretti, senza nessun impatto sulla visibilità degli sponsor delle singole società.”

Sono stati poi mostrati in anteprima i due nuovi loghi di rappresentazione del campionato e delle Final Eight, simili a quelli precedentemente utilizzati, con il logo del gestore telefonico incorporato sul fondo.

Federico Zurleni, direttore generale LBA, ha poi parlato di sinergia con i nuovi sponsor nell’idea di “andare verso una comunicazione diversa, più moderna ed incentrata sul digitale, in cui il vero obbiettivo sia il consumatore del prodotto Serie A. L’idea è dunque quella di allargare l’esperienza del consumatore oltre la partita”. Esempio di esperienza più ampia saranno le prossime Final Eight alla Fiera di Rimini, per le quali è stata annunciata l’organizzazione di un evento con moltissime opportunità di intrattenimento anche gratuite non limitate alle gare. Del primo evento di lega del 2017 ha parlato poi Marco Borroni, manager di IEG, che aveva già fatto un esperimento simile con il Basket Festival della LNP e che seguirà anche la realizzazione con LBA.

Al termine della conferenza stampa il presidente Bianchi ha poi dichiarato che i frutti della nuova sponsorizzazione saranno raccolti sul lungo periodo così come sul breve, avendo infatti già prodotto degli effetti su altre trattative per sponsorizzazioni di minore effetto, che sono accelerate grazie all’appeal di un marchio importante come quello di PosteMobile.