OOOMMM… coach Zen è arrivato. Si veste da GM, ma ha chiamato ad allenare la sua propaggine storica, quindi nessuno crede che le sue parole non conteranno, tecnicamente. La squadra ha un alto tasso di improbabilità, è debolissima sottocanestro, quando invece avrebbe un gran bisogno di rimbalzi, soprattutto in attacco: la disciplina e le alte percentuali, particolarmente nel clutch, non sono infatti i cavalli di battaglia di giocatori reputati grandi attaccanti come Melo, JR, Shumpert e il nostro sbiaditissimo Mago.
Talento offensivo, comunque, ne hanno, e hanno due pg solide ed esperte, in grado di togliersi tiri per privilegiare la squadra. La disciplina nella metà campo offensiva sarà la chiave della stagione di NY, perché di certo in difesa stringeranno qualche vite rispetto lo scorso anno, ma le rape sono rape, e il sangue eccecc. In roster hanno uno di quelli che la notte del draft, a caldo, furono, anche da me, detti possibile steal, ossia Early, che è un giocatore di energia che proviene da un college tradizionalmente “cattivo”, e poi due che potrebbero risultare molto utili: la pg Larkin, piccolino ma molto ordinato e intelligente (in moltissimi quintetti ACC durante il college a Miami, NY pare credere abbastanza in lui: ha un contratto con molte options sfavorevoli, ma lungo fino al 2018..) che sarà lì a sfruttare i 37anni di Prigioni, e il centro Aldrich, che non ha mai reso per la 11’ posizione in cui fu scelto, ma se sa fare una cosa è correre il campo e aiutare/stoppare in difesa, e potrà giovarsi del quasi-nulla-cosmico dei Knicks là sotto. Di Amar’e….ormai non so che dire.