Coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti presso la sala stampa ‘Antonio Corlianò’ del Palasport “Elio Pentassuglia”. Tanti i temi trattati nella conferenza stampa, dal finale rocambolesco di Varese al delicato match in programma Domenica alle ore 12 contro la Fiat Torino. Il primo approccio è sulla situazione infortuni e recuperi: “Kris Joseph si è allenato regolarmente e sarà a disposizione Domenica. E’ un ragazzo che bisogna legarlo per tenerlo fermo. Nic Moore invece – afferma Sacchetti – prosegue il percorso di recupero anche se non so dire con precisione quando potrà rientrare in campo. Oggi ha tirato con i compagni a fine allenamento ma l’ho visto ancora zoppicare. I dottori insieme al preparatore atletico valuteranno nel corso dei prossimi giorni l’evoluzione della fase riabilitativa”.
Il pensiero va alla beffarda conclusione dell’ultima partita con la sconfitta patita sul campo dell’Openjonbmetis Varese: “A mente fredda il rammarico è ancora grande. Non abbiamo fatto una gara eccezionale e nel secondo tempo il tiro da 3 punti è stato deficitario. Nel terzo quarto tuttavia – prosegue il coach –nonostante l’uscita di Goss e Mbaye, causa problema falli, siamo rimasti mentalmente e fisicamente in partita. Ci sono stati passi in avanti ma ci è mancato ancora qualcosa per portare a casa i due punti”.
L’attenzione si sposta dunque sulle lacune da colmare e al salto di qualità da effettuare: “Abbiamo bisogno di trovare maggiore fluidità e fare canestro quando siamo liberi. Stiamo eliminando poco alla volta alcuni sbagli madornali che talvolta commettiamo. Non possiamo soffrire in questo modo a rimbalzo – si sofferma l’allenatore biancoazzurro – tutti i giocatori devono dare una mano nella lotta sotto canestro. Occorre fare dunque uno scatto forte in avanti, salire di un paio di gradini il nostro rendimento, la nostra concentrazione e attenzione”.
Qual è dunque la formula giusta per coach Sacchetti? “Sfacciataggine e testa alta! Dai miei ragazzi non voglio mai vedere titubanze, timori o il classico braccino corto. Si possono commettere ovviamente errori ma sempre con la giusta intensità ed energia. Una grande squadra deve necessariamente passare attraverso momenti difficili. Non dobbiamo commettere l’errore di trovare scuse e alibi, bensì prendere coscienza della situazione e trovare la forza per uscirne tutti insieme”.
Domenica al PalaPentassuglia arriva la Fiat Torino di coach Vitucci, con 4 punti in classifica: “Tutte le partite sono decisive, questa sarà importante per ritrovare la fiducia per il prosieguo del campionato. Sicuramente il pericolo numero uno è DJ White, il miglior realizzatore di Lega, un centro dominante difficile da contenere. Attenzione anche agli uomini di esperienza come Poeta e Wright, non dobbiamo farci intimorire. Le nostre qualità offensive e la crescita di alcuni giocatori che finora hanno avuto bisogno di un periodo di rodaggio, ci devono consentire un salto di qualità importante”. L’ultima chiosa è su English, finora in chiaroscuro: “AJ rientra in quel gruppo di giocatori tra cui ci aspettiamo decisamente di più. E’ un ragazzo alla prima esperienza in Europa e ha sofferto l’impatto con un campionato difficile come quello italiano. Deve prendere confidenza ed entrare in ritmo così come ha fatto Carter, sbloccandosi definitivamente e mostrando le capacità da realizzatore che ha ampiamente in dote. Abbiamo puntato molto su di lui – conclude Sacchetti – ora ci aspettiamo che ci ripaghi con prestazioni di alto livello”.