Avanti per tre quarti, ha ceduto nell’ultimo. La Givova Scafati mastica amaro per la seconda volta nell’arco della sua stagione dopo lo stop con l’Unieuro Forlì. E lo fà proprio in una partita che teneva a fare sua in modo particolare come il derby campano contro la Ge.Vi Napoli in alta quota come lei. Ha vinto, alla fine, la squadra che più ha scintillato in termini di regolarità di rendimento e capacità di crederci con il punteggio di 90-78. Eroe della gara della GeVi è stato un Pierpaolo Marini assolutamente inossidabile capace di mettere a referto ventisei punti. Ma è stata, per Napoli che ora condivide il primato con Forlì, la prestazione di tutto il collettivo a incidere. Scafati, orfana di Randy Culpepper per l’addio che le due parti si sono dette in settimana, ci ha provato in tutti i modi con il solito, diluviale Charles Thomas ma invano. E quindi ad alzare le braccia al cielo in segno di vittoria al “PalaMangano” è stata la squadra di coach Stefano Sacripanti autrice di una prova di grande maturità. Lux Chieti Basket in programma mercoledì 6 gennaio alle 18. Scafati resta al secondo posto in coabitazione con la sorprendente Ferrara che è andata ad aggiudicarsi sul parquet della Lux Chieti Basket la terza vittoria di fila.
PRIMO QUARTO – Per vedere il tabellone scuotersi occorre attende un paio di minuti buoni, poi l’ex Bergamo Basket Jackson mette l’autografo sui primi tre punti dei salernitani. Marino pensa bene di proseguire il discorso e porta i padroni di casa sul 5-0. La riscossa partenopea non si fà però attendere e giunge dalle mani fatate di Marini che firma i primi due punti degli ospiti. Scafati sale di nuovo in cattedra con una tripla di Thomas e Marini replica una seconda volta. I gialloblù sembrano essere più sciolti della manovra e timbrano un’altra volta il cartellino punti per merito di Benvenuti, poi Marino sigla il canestro del più dieci. Napoli riduce di nuovo il fossato con Lombardi, Cucci ripunge per Scafati e il solito Marini intona il controcanto: 16-8. Mayo assottiglia il ritardo dei partenopei con due tiri liberi, Scafati però si riproietta a più nove con due tiri dalla linea della carità di Cucci. Zerini e Mayo cercano di riacciuffare Scafati che però conclude il primo quarto avanti per 20-15.
SECONDO QUARTO – Napoli parte decisamente meglio con una cinquina sul tabellone di produzione della premiata ditta Mayo- Marini e la parità, 20-20 , è ristabilita. Marini porta la Gevi al sorpasso ma Jackson realizza lo stesso giochino su sponda Scafati. La partita si infiamma piacevolmente e Marini riporta Napoli in quota. Monaldi prosegue il discorso e firma il più tre partenopeo: 27-24. Scafati pare avere perso un po’ la bussola e Napoli la punisce con un libero di Marini. Thomas e Cucci risvegliano un po’ i gialloblù ed è nuovo pareggio a quota 28. Sergio e tre punti di Thomas riproiettano Scafati avanti, Rossato timbra il vantaggio massimo del più sei. Lombardi tiene Napoli a esigua distanza con un tiro libero ma all’intervallo lungo è ancora Scafati a dettare legge con il punteggio di 34-29.
TERZO QUARTO – Lombardi ruggisce, Musso risponde. Scafati prende quota e, per merito di Sergio e Jackson, decolla fino al cielo del più dieci: 41-31. Mayo, Lombardi e Zerini fanno però capire che Napoli non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca Ancora Thomas, coadiuvato successivamente da Cucci, riporta Scafati a dieci incollature di vantaggio. Ritorno partenopeo con Uglietti ma Cucci mette a bersaglio due tiri liberi e Scafati vola di nuovo. Marini riassottiglia il ritardo partenopeo ma tre tiri liberi di Thomas reintonano il canto di Scafati. Lombardi riavvicina Napoli fino al meno sei, Musso però replica con decisione. Gli ospiti premono sull’acceleratore con il solito, ispiratissimo Marini che ne fà cinque in pochi secondi, prima con due tiri liberi e poi con una tripla. Napoli è ora soltanto a meno tre. Thomas, però, estrae dal cilindro due tiri liberi e Scafati risale sul 58-53. Ennesima replica di Marini su sponda ospite, ennesimo controcanto di Musso. Scafati si mantiene però avanti a dieci minuti dal termine grazie a due tiri liberi di Sergio che fanno assumere al punteggio la dimensione del 62-56.
ULTIMO QUARTO – Uglietti schiaccia ed esprime tutta la voglia della Gevi di risalire la china. Cucci sigla il più sette di Scafati ma i partenopei riacciuffano la parità con le intuizioni cestistiche di Mayo, Uglietti e Monaldi: 65-65. Una tripla di Parks porta Napoli al sorpasso, Mayo non è da meno e colpisce anch’egli dalla lunga distanza. Scafati si riporta a meno quattro per effetto di due liberi di Thomas ma Napoli ridecolla fino al più nove grazie alle ali messe al suo aereo da Parks e Zerini. Due tiri liberi di Jackson e Rossato mantengono i padroni di casa in scia agli ospiti sul 71-78. Tre tiri liberi dello stesso Rossato su quattro vanno a bersaglio in seguito e Scafati si riavvicina. Ma Napoli ha fretta di chiuderla e fare capire bene il concetto è Monaldi con due triple che conducono i partenopei avanti per 88-78. Che diventa 90 grazie a un sigillo di Parks che lascia Scafati a 78 e incamera una vittoria dal valore di due.
MAN OF THE MATCH
PIERPAOLO MARINI (GE.VI NAPOLI): quando si mettono a segno ventisei punti ovvero più di un quarto del computo complessivo della tua squadra non si possono attribuire i meriti soltanto alla buona sorte. Qui c’è talento, e del più puro.
MAGIC MOMENT
Tocca ripetersi. I cinque punti che cuce con le sue mani fatate nel terzo quarto consentono a Marini di cominciare a colorare di gloria la sua giornata e ai suoi di spiccare il volo definitivo verso la vittoria.
NUMBERS
GIVOVA SCAFATI: Tiri liberi 29 su 35, rimbalzi 41 (13 offensivi, 28 difensivi), assist: 8
GE. VI NAPOLI Tiri liberi 13 su 20, rimbalzi 41 (11 offensivi , 30 difensivi), assist 8.
TABELLINO
GIVOVA SCAFATI: Thomas 23, Jackson 14, Cucci 12, Rossato 11, Musso 6, Marino 5, Sergio 5, Benvenuti 2, Dincic, Sabatino. N.e: Festinese, Grimaldi. Coach: Alessandro Finelli.
GEVI NAPOLI: Marini 26, Mayo 18, Lombardi 11, Monaldi 11, Zerini 8, Parks 8, Uglietti 8, Iannuzzi, Sandri. N.e: Coralic, Klacar, Tolino. Coach: Stefano Sacripanti.
ARBITRI
Enrico Bartoli di Trieste, Francesco Terranova di Ferrara e Alberto Perrocco di Ponzano Veneto (TV).
DICHIARAZIONI POSTGARA
ALESSANDRO FINELLI (COACH GIVOVA SCAFATI): “Bisogna analizzare la gara con molta lucidità. E’ stata la partita che ci attendevamo a livello di intensità, livello agonistico molto alto e i primi venti minuti sono stati per noi di alto profilo, abbiamo lasciato loro 29 punti e giocato una partita molto solida. Nel secondo tempo abbiamo subito 60 punti, 61 nei secondi due quarti e più di trenta nel quarto. In primis abbiamo pagato tantissimo l’infortunio a Tommaso Marino che andremo a verificare nei prossimi giorni, è stato in campo undici minuti, abbiamo giocato il secondo tempo senza di lui che è il nostro cervello in campo e non averlo in una partita delicata come questa per tutto il secondo tempo ci ha creato problemi anche nella rotazione, Sabatino ha fatto fatica sull’aggressività di Monaldi, abbiamo subito tanto difensivamente, abbiamo chiuso sopra anche il terzo quarto, il calo del quarto periodo è stato decisivo e determinato dal prosciugarsi delle energie sul perimetro dovuto all’assenza di Marino che ha tolto vivacità all’attacco. Sempre da registrare il rientro superveloce di Cucci che è stato fuori per più di tre settimane, l’ho utilizzato per ventuno minuti. Siamo arrabbiati per come è finita la partita, volevamo fortemente i due punti ma avevamo bisogno di una sfida più solida sui quaranta minuti, dal punto di vista difensivo, e non è avvenuto. Ora pensiamo alla prossima sfida a Rieti”.
STEFANO SACRIPANTI (GEVI NAPOLI): “Vincere una partita così importante ci dà soddisfazione per il gran lavoro fatto. Scafati è partita bene, noi abbiamo avuto difficoltà ad allargare il campo, non siamo stati capaci di avere una buona fluidità offensiva. Poi c’è stato un miglioramento difensivo che ci ha permesso di andare in contropiede, il talento di Mayo e di tutta la squadra ci ha aiutato molto. La mossa di giocare senza numeri cinque di ruolo ci ha consentito di fare il salto di qualità che ha deciso la partita, giocando con Lombardi, Parks e Sandri come lunghi. Aver giocato con il quintetto piccolo ha disorientato Scafati che ha perso punti di riferimento. Fare 27 punti nel terzo e 34 nel quarto è la dimostrazione che è stata una mossa vincente. Ho voluto provare a giocare in modo diverso ed è andata bene. Questa squadra, al completo, può essere camaleontica e può sfruttare varie situazioni tattiche. Siamo davvero contenti. Concludo dicendo che una partita del genere sarebbe stata molto più bella con il pienone al PalaMangano. Vedere i nostri tifosi venire alla partenza del bus da Napoli per salutarci e incitarci è stato davvero bello, ci tenevo a ringraziarli”.