Il campionato di Serie B è un viaggio eterno.
Prima le 30 giornate di stagione regolare, poi i Playoffs, che sono nutriti di apporti paritari da tutti i quattro gironi di B per un tabellone incrociato da 32: una stagione lunghissima in cui si può facilmente arrivare a giocare fino al 3 di Giugno.
In questa ottica è lampante che servirà farsi trovare pronti a Maggio, con una incognita ulteriore rispetto alla serie A, perché in post-season le varie squadre affronteranno formazioni contro cui non hanno mai giocato durante l’anno, se non, episodicamente e fuggevolmente, alle Final 8 della Coppa Italia. In tutto questo non è possibile considerare poco importante il posizionamento in RS, ritenere che tra finire primi o terzi faccia poca differenza: perché in serie B, mediamente, i campi sono caldissimi ovunque, e la situazione può essere resa ancora più bollente dal fatto che ci sono solo due arbitri in campo.
Con queste premesse, ecco un piccolo esame del comportamento della Tramec Cento finora, proprio dopo che, in coincidenza della sconfitta esterna di Cesena, i ragazzi di coach Mecacci han perso il primo posto del Girone C a favore di Fabriano. Senza che giocatori e staff centesi ce ne vogliano, concentreremo l’analisi in particolare sui punti negativi.
17 – 5 il record della Tramec, 18 – 4 quello della Janus Basket Fabriano, che sarà ospite al PalaSavena proprio questo sabato: importante per Cento confermare in casa la W esterna ottenuta a Novembre.
4 delle 5 sconfitte di Cento sono arrivate in trasferta, il solo passo falso casalingo vs Rimini. Il punteggio non è un fattore: è stata sconfitta sia segnando 62 pti che 84; significativo invece che non abbia mai perso per più di 4 pti e che lo scarto medio di tutte le 5 sconfitte sia di 3.2 pti. Il considerevole cambio di impatto tra giocare in casa e fuori si nota dalla differenza di scarto nei confronti delle formazioni con cui la Tramec ha perso fuori è vinto in casa: vs Piacenza – 4 / + 15, vs Cesena – 4 / + 13, mentre equilibrato il confronto vs Chieti con -4 / + 5. La capacità della squadra del Pres Fava di restare attaccata alle partite ha anche un rovescio: spesso Cento ha vinto in rimonta o dovendo ri-vincere una partita che pareva chiusa. Tra i problemi principali della formazione figurano infatti le fasi di siccità offensiva quasi totale, fasi che spesso dipendono non solo da mira scarsa, ma da una notevole propensione a perdere palloni.
Cento tiene molto alto il ritmo difensivo, necessita quindi di rotazioni abbastanza frequenti: nessun giocatore infatti supera i 30 mins di impiego, ma ne troviamo 8 tra i 29.7 di Leonzio e i 19.4 di Vitale. Con Leonzio, Moreno e Vitale, Cento ha un trio di pg capaci di condurre la squadra, anche se Moreno e Leonzio partono insieme in quintetto. Proprio da questi 3 nocchieri giungono picchi di palloni buttati che vanno al di là del semplice fatto di essere i giocatori con il pallone in mano più frequentemente. Leonzio ha 1.9 perse, 1 rec e 3.2 assists in 29.7 mins: il rapporto perse/recuperate è accettabile, ma non lo è quello tra perse ed assists; una pg dovrebbe avere un rapporto minimo di 2 (es: 3 ass, 1.5 perse), in questo caso è di 1.68. Moreno serve 5 ass/gara, con 1 rec e 2.8 perse in 27.5 di gioco: in questo caso anche il saldo perse/recuperi diventa pesante, quasi di -2, oltre a non aver un rapporto ass/perse favorevole (1.78); Vitale, infine, nei suoi 19.4 mins di parquet ha 1.5 perse/gara (che diventano 2.5 sui 30 mins), con meno di 1 recupero e 2.1 assists: sia assists che, purtroppo, perse costituiscono numeri considerevoli nel minutaggio a sua disposizione, e il rapporto ass/perse denota come siano maggiori i danni dei palloni buttati che i benefici dei servizi ai compagni.
I numeri ovviamente non sono tutto: Leonzio, a dispetto di % non eccezionali, è il miglior marcatore per media della Tramec e gestisce il gioco con sicurezza maggiore di quanto i puri dati non dicano; Moreno segna in doppia cifra e sia lui che Leonzio, con 4.3 figurano al terzo posto come migliori rimbalzisti della squadra. Resta tuttavia confermata dai numeri l’impressione che si ha guardando Cento giocare: ovvero che non riesca a tradurre in punti a tabellone l’enorme lavoro difensivo che mette in atto, spesso proprio per colpa delle palle sprecate in attacco. La Tramec ha giocato dall’inizio dell’anno poco meno di 1800 possessi offensivi, perdendo 301 palloni, quindi, per leggero difetto, perde un pallone ogni sei volte che supera la metà campo: troppe.