Quando dici le coincidenze. Il giorno dopo la conquista dell’ottava finale consecutiva e il 4-1 con Roma in semifinale, di prima mattina un sito riporta che un Internet Service Provider di Siena ha fatto partire un comunicato, che subito si propaga per la città e sul web, annunciando che sarà lo sponsor del prossimo anno. Si legge che “Digital Telecommunications Services srl, Internet Service Provider nazionale con sede a Siena, è lieta di annunciare che il marchio di proprietà ReteIVO è diventato sponsor tecnologico della Mens Sana Basket Siena per il campionato di Serie A 2014-2015” e nonostante la società sportiva sia in un fase di liquidazione dimostra di conoscere anche quello che bolle in pentola. E cioè “La Mens Sana Basket, società di pallacanestro che attualmente sta disputando i Play Off scudetto, è già in procinto di organizzare la nuova campagna acquisti per affrontare la prossima stagione da protagonista”.
Qualche ora più tardi, a mezzogiorno, arriva la rettifica. Si titola che ReteIvo cambia il comunicato. Imbarazzante. Si specifica che lo sponsor riguarda solo il playoff dello scudetto.
La gente mormora, sembra una mezza burla: vedremo se è qualcuno che vuole farsi pubblicità nella propria città o è un’azienda dalle intenzioni serie che in ogni caso ha completamente sbagliato i tempi e i modi della comunicazione. In ogni caso la Polizia Postale avrebbe già ricevuto una segnalazione in merito per cercare di risalire a un fatto di possibile pubblicità ingannevole in grado di provocare turbative ed equivoci in un momento molto delicato su diversi fronti: per l’inchiesta della magistratura Time Out, il verdetto sportivo, l’ipotesi di un fallimento e l’iscrizione a un campionato inferiore nazionale (e con la sponsorizzazione della Bassilichi, come Baskettiamo.com ha ipotizzato) e questo solamente grazie alla disponibilità della Fip perché un club fallito perde i codici e il diritto sportivo e dovrebbe ripartire, a norma di regolamento, dai campionati regionali.
In una città speranzosa che ancora forse non si rende conto bene di quello che è accaduto altrimenti, come da altre parti, si sarebbe levata una discussione fra le istituzioni e magari anche un accenno alla possibile costituzione di parte civile in caso di giudizio, ecco il colpo di scena – arguisce la gente – dello sponsor in grado di salvare con un colpo di bacchetta dal fallimento la Mens Sana. Per questa operazione occorrono, come abbiamo scritto nei giorni scorsi quasi 23 milioni sull’unghia (5,4 per il buco di gestione, 17 per tacitare l’Agenzia delle Entrate per l’evasione fiscale che coinvolgerebbe una cinquantina di persone e per una certa entità prevede anche il penale). Una cifra da trovare entro il 15 giugno, lunedì prossimo, data di chiusura dell’iscrizione per il campionato di A.
Altra curiosa coincidenza, il timing dell’annuncio è arrivato contemporaneamente il giorno dell’udienza preliminare per il fallimento presso la Sezione del Tribunale di Siena per la quale avrebbe chiesto il rinvio a dopo i playoff il liquidatore incaricato della Polisportiva Mens Sana di ricostruire il passivo e lo stato patrimoniale. Onde arrivare, se possibile, a un concordato in uno scenario molto difficile perché, a parte l’entità del debito e il momento economico, eventuali investitori non sono certo invitati a cercare di risollevare le sorti di una società in liquidazione e sul capo della quale pende una denuncia per “bancarotta fraudolenta aggravata e falsa informazione societaria”, oltre per i quattro maggiori imputati, l’ex presidente Minucci e la sua segretaria Olga Finetti i due soci della EsseDue pronotion Sammarini e Nicola Lombardini il reato è di “associazione per delinquere” . Un gruppetto che agiva, si è letto, anche con false fatturazioni e anche senza prestazioni emesse con aziende compiacenti per procurarsi un liquido sul quale, ad ogni passaggio, si trattenevano rispettivamente nei vari passaggi il 30 per cento dell’importo fra quattro soggetti.
In ogni caso la ditta Digital Telecommunications Services srl (dicono con capitale di 10 mila euro) che consta di tre soci si presenta come Internet Service Provider nazionale con sede a Siena, lieta di annunciare – così Giacomo Burroni l’AD – che il marchio di proprietà ReteIVO è sponsor tecnologico della Mens Sana Basket Siena per la serie finale play off del campionato di Serie A 20134-2014”