Si incontrano sul parquet del PalaRuffini due formazioni che mirano a sfruttare i passi falsi di Brescia, Avellino e Venezia per portarsi a ridosso della vetta della classifica. La Fiat Torino deve interrompere un periodo negativo che si protrae ormai da più di un mese, mentre Milano è decisa a continuare la marcia in campionato dopo le delusioni di coppa.
Il palazzetto ormai sold out già in settimana applaude a scena aperta Torino, che con una partita tutta cuore e difesa riesce ad arginare le bocche da fuoco di Milano, tenendo basso il ritmo e il punteggio in maniera da impostare la partita così come era stata progettata da coach Banchi. Risultato finale che rispecchia la partita, 71-59 per la Fiat che domina ampiamente in entrambe le metà del campo. I piemontesi sono apparsi più squadra, con diverse soluzioni sia in attacco che in difesa, Milano troppo evanescente alla ricerca solamente di soluzioni personali.
Quintetti:
TORINO: Garrett, Vujacic, Patterson, Okeke, Mbakwe
MILANO: Micov, Tarczewski, Cinciarini, M’Baye, Bertans
La Gara
Partita che già all’inizio mostra una Torino molto più concentrata rispetto ad una Milano molto imprecisa e fallosa. I primi due quarti sono di marca torinese soprattutto per la buona difesa corale e con un Patterson finalmente ritornato protagonista, per lui 13 punti a metà gara. 32-27 è il punteggio all’intervallo con Milano che è ancora in partita grazie ai punti dalla distanza di Jerrells.
E’ il terzo quarto che suggella la prestazione della Fiat di stasera, si costruisce il break decisivo con Mbakwe che giganteggia nel pitturato, sfruttando i falli dei lunghi milanesi, sia Tarczewski che Gudaitis si gravano di 4 falli. In poco più di 5 minuti il divario sale fino a toccare +17 per i gialloblu. Washington da una grossa mano a Mbakwe sia in difesa che a rimbalzo, anche se non eccelle in fase di realizzazione, diventa il più abile sotto le plance con 13 carambole conquistate.
Ultimo quarto con Torino in controllo che cerca di rallentare il più possibile il gioco, Milano sembra approfittarne sfruttando una difesa press a tutto campo, ma i padroni di casa ritrovano i canestri di Vujacic in transizione e anche un buon Iannuzzi che si prende falli in attacco ed è preciso dalla lunetta.
Magic Moment
I 5 minuti finali del terzo quarto sono sicuramente quelli in cui Torino sfodera tutta la sua energia e determinazione in difesa alzando il muro e conquistando con Mbakwe punti in attacco e gravando di falli i lunghi avversari. Dal +6 si passa al +17 in un amen e Milano rimane annichilita.
Man of the match
Diamo la palma del migliore in campo a Trevor Mbakwe, perché ha permesso con la sua presenza rocciosa sotto i tabelloni di scrivere il break decisivo nel terzo quarto, segnando 15 punti con 6/7 al tiro 8 rimbalzi di cui 6 offensivi e soprattutto tenendo i lunghi avversari e gravandoli di falli già nel terzo periodo di gioco.
Numbers
46-35 i rimbalzi a favore di Torino con Washington 13 e Mbakwe 8, Per Milano Tarczewski 12.
5 assist per Garrett, 4 per Theodore e Jerrells.
22 di valutazione per Mbakwe, 16 per Patterson e Tarczewski.
Top scorer Patterson con 16 punti, 4/11 da due, 8/9 ai liberi, 6 rimbalzi e 4 assist.
FIAT TORINO – ARMANI OLIMPIA MILANO 71-59 (16-14, 16-13, 20-8, 19-24)
FIAT TORINO: Garrett 3, Vujacic 10, Poeta 4, Patterson 16, Washington 3, Okeke 2, Jones 9, Mbakwe 15, Iannuzzi 9; All. Banchi
ARMANI MILANO: Micov 9, Pascolo, Tarczewski 9, Cinciarini 9, Cusin 2, Abass, M’Baye 6, Theodore 7, Bertans 2, Jerrells 10, Gudaitis 5; All. Pianigiani