E’ andato dritto al cuore del problema Claudio Toti che subito ha messo le carte in tavola:
“Non è stata fatta l’iscrizione al campionato, né quella in Federazione e la fideiussione non è stata depositata ma è tutto pronto e domani probabilmente le farò. La scelta è condizionata ad eventi che potrebbero succedere. Dopo il 9 luglio ci sono 7 giorni per perfezionare l’iscrizione. Se ci saranno certe condizioni andrò avanti, altrimenti saranno prese decisioni diverse”.
Entro una settimana Toti pretende che le chiacchiere o meglio le promesse diventino fatti concreti, diversamente ritirerebbe l’iscrizione e sparirebbe il basket targato Virtus dalla Capitale.
Il numero uno della Virtus Roma ha proseguito spiegando che “sono in contatto con un paio di sponsor a livello nazionale che coprirebbero il necessario, mentre Acea ha garantito la sponsorizzazione ma con una cifra molto inferiore all’anno scorso”. Toti ha poi aggiunto: “Non ha senso andare avanti così senza la possibilità di programmare. Sono pronto a dare le chiavi della società gratis a chi ha una programmazione seria, ma non mando a puttane un progetto nel quale ho investito per 15 anni, piuttosto lo faccio io”.
Il numero uno virtussino ha specificato, infine, che il prossimo “non può che essere che un anno di lacrime e sangue. Ad oggi non abbiamo fatto nessun programma sportivo, siamo al punto zero. L’unico obiettivo sarebbe inevitabilmente la salvezza”.