Non basta a Napoli il pubblico più numeroso e rumoroso della stagione per proseguire la striscia vincente contro una Treviglio non irresistibile ma certamente più squadra. Napoli, che fisicamente è in debito di centimetri e chili con Treviglio riesce a compensare col cuore e sorprendentemente regge bene nell’area colorata dove Treviglio ha difficoltà a trovare soluzioni facili.

Nel secondo quarto Napoli inserisce le seconde linee e questo pesa alla fine sull’esito finale della partita. Sacripanti chiama un timeout sul -8 senza riuscire a cambiare l’inerzia del match. Il quarto si chiude col parziale di 21-7 per gli ospiti. Il computo dei rimbalzi torna ad essere quello che si poteva prevedere guardando i fisici in campo ed inoltre Napoli non sfrutta neanche i tiri liberi (3/10 a metà tempo).

Il momento chiave del match è stato sicuramente la progressiva conquista della painted area sotto canestro da parte dei lunghi di Treviglio dal secondo quarto in poi. I cambi di Napoli non hanno saputo tenere il passo del quintetto base ed i titolari una volta tornati in campo sono spesso andati in confusione tentando di forzare le situazioni offensive.

Treviglio candida ad MVP due italiani da lungo tempo in squadra. Tra Miani e Palumbo preferiamo il secondo che porta a casa una doppia doppia raddoppiando il suo bottino medio di rimbalzi già alto per un play/guardia pur alto come è il giovane 19enne romano.

La differenza di valutazione (105-47 per gli ospiti) indica più di ogni altro dato la differenza tra le squadre in campo oggi. Napoli manda solo due giocatori in doppia cifra come punti mentre sono 4 i lombardi. Fa impressione anche il +35 di Treviglio nei 31 minuti con Pacher in campo

Napoli 59
Guarino, Roderick 22, Klačar 3, Chessa 6, Dincic, Sandri, Milosevic, Monaldi 18, Spizzichini 1, Sherrod 9, Milani,

Treviglio 82
Pacher 10, Reati 23, Caroti 13, Nani, Palumbo 15, D’almeida 3, Manenti, Ivanov 7, Taddeo 4, Borra 6