Cinquantasette giorni dopo. Tanti ne sono trascorsi dal 24 giugno, notte di un sogno di mezza estate; in realtà, l’estate era appena iniziata ma il caldo, quella sera al Palageorge, non era solo dato dal clima ma soprattutto dal “fattore umano” degli oltre seimila spettatori che fin dal pomeriggio si sono riversati all’esterno del palasport per dar vita ad una festa, continuata poi, per buona parte della notte. Inoltre il sogno non è rimasto tale ma si è materializzato nella più felice e concreta realtà chiamata: serie A.

Cinquantasette giorni dopo, una rinnovata Leonessa, non ancora al completo, si presenta ai suoi fedelissimi tifosi per dare inizio ad un’inedita e nuova stagione nella massima serie.

In mezzo cinquantasette giorni di festa, incredulità, gioia, emozioni, speranze, progetti, dubbi, conferme; una scia lunga tutta l’estate che ha portato l’entusiasmo in giro per i vari luoghi di villeggiatura e ha sancito l’ “obbligo” di indossare una maglia della Leonessa ovunque ci fosse un bresciano in vacanza, colorando di bianco-azzurro spiagge, colline, montagne, città d’arte o semplici giardini. Una sorta di filo rosso che ha tenuto un legame tra i vari tifosi e anche con i protagonisti della storica impresa. Un prolungamento di quell’interminabile abbraccio iniziato, durante la festa in piazza tra giocatori e tifosi, che ha sancito la certezza che, la squadra che ha raggiunto la promozione, rimarrà negli annali del basket, ma soprattutto nel cuore di chi questo sport lo ama incondizionatamente.

Cinquantasette giorni dopo è già tempo di ricominciare, ricostruire un nuovo gruppo-squadra, un nuovo assetto, un nuovo feeling ma l’entusiasmo arriva da lontano ed i cinquatasette giorni sono il collante tra passato e futuro. Buon inizio Leonessa.

#basketforever

Ph. Valentino Vitali