Partita molto importante per due delle quattro squadre che chiudono la classifica di serieA, la posta in palio diventa fondamentale soprattutto per la Fiat Torino che non ritrova la vittoria da tempo, addirittura dalla 3° giornata in quel di Reggio Emilia. Discorso diverso per Trento che la crisi sembra averla superata con l’arrivo di Craft trovando 2 vittorie nelle ultime 3 giornate di campionato.

Foto: Bruno Crippa (Baskettiamo)

Il Palavela risponde comunque con un buon colpo d’occhio anche se le gradinate lasciano ampi spazi vuoti. Il calore del pubblico è sempre alto, tranne all’inizio di partita, quando per un quarto e mezzo la curva ha indetto lo sciopero del tifo per protestare contro lo scarso impegno profuso dai giocatori nell’ultimo periodo.

Quintetti:

TORINO: Wilson, Delfino, Carr, Moore, Cusin

TRENTO: Marble, Gomes, Hogue, Pascolo, Craft

La Gara

La Fiat Torino torna alla vittoria, anche se di misura 86-84 contro una coriacea Trento. La partita è stata combattuta e godibile soprattutto nel 2° tempo, quando le squadre hanno alzato l’intensità del gioco. Gli interpreti principali sono stati Wilson per i padroni di casa, che dopo un inconsistente primo periodo si è trasformato in protagonista assoluto nel quarto finale. Ottime le prove del debuttante Hobson, dotato di estrema vivacità e soprattutto di grande efficacia sia in attacco che in difesa. Notiamo anche un redivivo Delfino che rientrava dopo un paio di mesi di stop per problemi muscolari. Trento risponde con un immenso Marble ,29 punti, in questo campionato non lo si è mai visto così cinico e determinante. Il solito Craft che dirige l’orchestra dettando tempi e ritmi alla squadra di Buscaglia, non disdegnando qualche soluzione personale.

All’inizio Trento scappa sul 9-13 con rimbalzi in attacco e maggior convinzione nelle giocate, ma il rientro di McAdoo e l’esordio di Hobson portano i padroni di casa ad uno scossone positivo che riporta la Fiat in avanti. Da sottolineare una schiacciata di McAdoo su assistenza di Poeta che ha fatto entusiasmare il palazzo, con susseguente stoppone in difesa dello stesso McAdoo nei confronti di Craft. Con Poeta in campo il ritmo sale e anche sotto canestro Torino riesce a limitare con successo un buon Hogue fino a quel momento, 10 dei 15 punti di Trento sono suoi. Il 1° quarto termina 23-15 con merito per Torino, su una bomba di Hobson mandando in delirio i tifosi gialloblu, che finalmente godono di un basket spumeggiante.

Foto: Bruno Crippa (Baskettiamo)

La musica, però, cambia nel 2° quarto. Gli ospiti sono più determinati e trovano nelle triple di Marble e Gomes ossigeno puro. Torino è un po’ sulle montagne russe, ci pensa Poeta a sostituire un opaco Moore per ridare fiducia ai suoi , che si riportano in avanti, firmando il 43-42 finale prima dell’intervallo. Hobson è il migliore dei suoi con 12 punti finora.

Il sostanziale equilibrio dell’incontro demanda il verdetto finale ai secondi 20 minuti di gara.

Le attese per un match combattuto si rivelano tali, gli uomini di coach Buscaglia sembrano prendere un buon vantaggio sul 45-51 dopo i colpi del solito indomito Marble e di Pascolo. Il più lucido della Fiat rimane Hobson che si fa sentire anche a rimbalzo, ma è McAdoo che tradisce con qualche soluzione troppo scolastica, Jaiteh si fa preferire decisamente. Trento rimane avanti di , 65-69.

Foto: Bruno Crippa (Baskettiamo)

Nell’ultimo quarto le due contendenti non si lasciano pregare tuffandosi su ogni pallone vagante, la partita diventa una lotta comunque corretta. Delfino riapre i giochi con una tripla+fallo e libero realizzato. Torino è molto più reattiva del solito, la grande difesa degli insospettabili Wilson e McAdoo riconquistano palloni determinanti, che lo stesso numero 0 torinese converte in punti nel canestro avversario. Wilson è l’uomo della provvidenza per i padroni di casa in questo finale, suo il punto esclamativo sull’incontro a 10’’ dalla sirena. Il solito Craft è l’ultimo ad arrendersi, ma Delfino mette i liberi finali sui falli comandati degli avversari. Punteggio finale 86-84.

Coach Brown sconfigge le ombre di un paventato esonero se le cose non sarebbero andate nel verso giusto, e ricuce provvisoriamente la ferita aperta con il pubblico del PalaVela. La qualificazione, per cercare di difendere la Coppa Italia vinta lo scorso anno, è ancora raggiungibile. In settimana si ospiterà al PalaRuffini il Vlinius per l’Eurocup, partita ormai ininfluente, mentre domenica prossima la trasferta a Varese sarà un viatico importante per capire l’effettivo salto di qualità della squadra.

 

Foto: Bruno Crippa (Baskettiamo)

Man of the match

Wilson per un grandissimo finale di gara ha trascinato i suoi all’ambito traguardo di serata, con punti realizzati ma anche con una grande difesa contro Gomes nel finale. 18 punti a referto, di cui 8 nei minuti finali.

Magic Moment

Tiro di Wilson a 10’’ dalla sirena in un attacco convulso che sembrava culminare con una palla persa, il talento USA tira fuori dal cappello un piazzato sulla linea dell’arco da 3 che annienta le velleità avversarie.

Numbers

Ottime % al tiro con Torino al 61% da 2 e 50% da 3. Wilson 8/12 dal campo, Hobson 5/6, Jaiteh 5/5

Trento risponde con il 53% da 2 e il 45% da 3. Marble 7/10 solo da3, Hogue 9/12 solo da 2.

Il re degli assist è Craft con 7, seguito da Carr 6.

Rimbalzi 35 a 25 per la Fiat. Hobson 8, McAdoo e Jaith 7.

Valutazione 27 per Marble, 25 Hobson, Craft 20, McAdoo e Hogue 19.

 

Foto: Bruno Crippa (Baskettiamo)

Fiat Torino – Dolomiti Energia Trento 86-84 (23-15, 20-27, 22-27, 21-15)

Torino

Wilson 18, Carr 7, Hobson 12, Poeta 4, Delfino 15, Cusin 6, Jaiteh 10, Moore; all. Brown

Trento

Marble 29, Pascolo 8, Mian 1, Forray, Flaccadori, Craft 8, Mazzanotte, Gomes 18, Hogue 18, Jovanovic 2; all. Buscaglia