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Al termine di una gara decisamente poco spettacolare, Urania porta a casa il quarto successo consecutivo

all’Allianz Cloud battendo un’Edilnol Biella che, combattendo fino all’ultimo minuto, ha dato parecchio filo da torcere ai Wildcats. Milano, forse risentendo delle fatiche di mercoledì, ha approcciato per l’ennesima volta con superficialità il match riuscendo in qualche modo nella ripresa ad arginare una compagine piemontese che, disputando 40 minuti intensi ma alla fine poco concreti, ha finito per dare davvero del filo da torcere ai padroni di casa. Urania dunque procede la sua serie vincente e, restando imbattuta in questo ciclo chiave di gare tra le mura amiche, può guardare con più serenità ai prossimi appuntamenti.

La gara

L’avvio del match per Milano segue il copione delle ultime gare casalinghe ovvero mani fredde, poco ritmo e bassa intensità. Biella però tolti i primi tre punti di Laganà non ne approfitta e così, passati i primi tre minuti in cui Urania parte 0/6 dal campo, incassa il 7-0 con cui i padroni di casa si portano avanti nel punteggio (7-3) senza però produrre una vera e propria fuga. Carroll e Miaschi infatti a suon di triple tengono l’Edilnol a contatto dei Wildcats i quali, nonostante le schiacciate di Langston e Raspino, non mettono sul parquet l’intensità necessaria per far la differenza e chiudono così il primo quarto avanti di sole quattro lunghezze (18-14).

I giri del motore di Urania restano pericolosamente bassi anche nel secondo periodo quando tra palle perse banali e mancanza di concertazione i meneghini spianano la strada al controsorpasso ospite (19-20). I piemontesi però non sfruttano le difficoltà milanesi ricominciando ad accumulare errori e portando in questo modo la partita in un’imbarazzante fase di stanca. Gli allenatori provano allora entrambi a far ragionare i propri uomini ricorrendo in più occasioni al time-out ma dalle sospensioni, tolti un paio di contropiedi e viaggi in lunetta, nessuno dei due team riesce a trovare i benefici sperati. Il match, dunque, rimane di bassa qualità e, tra imprecisioni, superficialità e percentuali terribilmente basse da una parte e dall’altra, si trascina stancamente fino al 20’ quando il punteggio è un misero 25-26.

La ripresa comincia con lo sprint di Urania che in poco più di 1’30” mette a referto l’intero bottino del secondo quarto (7 punti) e prende un leggero abbrivio sul 36-32. L’Edilnol risponde immediatamente con un 6-0 per il nuovo vantaggio ospite (38-40) ma Milano resta lì grazie a Benevelli e Raivio che replicano con un 7-3 che mantiene in equilibrio la contesa. I Wildcats provano allora a gettare timidamente le basi di una fuga issandosi a fatica sul +5 ma Carroll, con un paio di fiammate, spegne sul nascere ogni velleità meneghina e tiene i piemontesi a un possesso di distanza (52-49) a fine terzo periodo.

I dieci minuti conclusivi vedono le due squadre rispondere puntualmente colpo su colpo ai canestri dell’avversaria. Il risultato è che nessuna delle contendenti riesce a scappare nel punteggio o a prendere chiaramente l’inerzia dell’incontro. Rispettando questa sceneggiatura il tabellone dell’Allianz Cloud recita 60-60 a 4’48” dal termine, momento dopo cui Urania infila il 6-0 del 66-60 che costringe al time-out coach Squarcina. Tornata in campo, Biella si riaccoda a due possessi di distanza con i liberi di Carroll (68-64), conclusioni che fanno da preludio a una serie di viaggi in lunetta che Milano, convertendo con un buon 10/12, utilizza a proprio vantaggio per suggellare il quarto successo consecutivo in casa.

Man of the match

Back to back per Nik Raivio che, dopo la palma di migliore in campo mercoledì contro Mantova, risulta l’MVP anche del match contro Biella. Per lui, oltre a un soddisfacente impegno sotto i tabelloni (12 i rimbalzi catturati), 20 punti, 3 recuperi, 23 di valutazione e un fondamentale 5/6 ai liberi nel finale che, assieme al 100% sempre a cronometro fermo di Montano, ha permesso a Urania di esultare per la quarta volta di fila all’Allianz Cloud.

Magic moment

Dopo un primo tempo qualitativamente di basso livello da parte di entrambe le squadre, il match si è deciso nell’ultimo quarto quando un 6-0 propiziato da Raspino, Langston e Piunti ha messo Milano nelle condizioni di approcciare e poi gestire con un minimo di vantaggio gli ultimi possessi chiave. In questi ultimi, decisivo è stato il rendimento dalla lunetta di Urania che, dopo l’1/6 nei primi 20’, ha chiuso negli ultimi minuti con un concreto 10/12

Numbers

In una partita con molti errori e percentuali tutt’altro che eccelse (specie nel primo tempo), Milano ha vinto la battaglia sotto i tabelloni con la mostruosa cifra di 52 rimbalzi catturati a 39. Oltre a questo dato e al già citato 10/12 ai liberi che ha permesso a Urania di archiviare la pratica Biella, è da sottolineare come i Wildcats siano riusciti ad ottenere i due punti con un saldo perse/recuperi decisamente sbilanciato (17-6).

Tabellini

Urania Milano: Raivio 20, Montano 16, Bossi 8, Benevelli 8, Langston 13, Piunti 5, Raspino 8, Franco 0.

Edilnol Biella: Hawkins 12, Carroll 25, Laganà 16, Miaschi, Barbante 5, D’Almeida 6, Bertetti 0, Moretti 0.