Vittoria tutta Energia per la Dolomiti Trentino che si impone sull’Acea Roma per 82 a 68 in una gara dai due volti, governata da Roma nei primi venti minuti e girata dalla parte dei padroni di casa nella ripresa e in particolare nell’ultimo quarto. Con questa vittoria e la contemporanea sconfitta di Sassari, Trento si porta al quarto posto in classifica a pari punti con i sardi ma con lo scontro diretto a favore.
1 QUARTO
Coach Buscaglia decide di partire con Baldi Rossi in quintetto, lasciando in panchina Pascolo al ritorno dall’infortunio. La squadra ospite parte con le marce alte portandosi rapidamente sul 13 a 4 costringendo il tecnico dei trentini ad un prematuro timeout. Al rientro in campo ci pensano Mitchell e Owens a togliere le castagne dal fuoco riportando a distanza ridotta le due squadre. Dopo otto minuti entra in campo Dada Pascolo accolto dall’ovazione dei 3240 spettatori del PalaTrento, ovazione che si prolunga pochi istanti dopo quando Mitchell, con una stoppata che ha dell’incredibile, “posterizza” il belga De Zeeuw.
2 QUARTO
Esordio in serie A aggressivo per il capitano neozelandese Vukona che dopo soli 3 minuti e 21 secondi è richiamato in panchina da coach Dalmonte per tre falli commessi!!! Partenza con il freno a mano tirato per entrambe le formazioni, in particolare per i capitolini che nei primi cinque minuti realizzano solo due punti. Dopo quasi tre minuti senza canestri ci pensa una tripla di Spanghero a portare a una solo lunghezza di distanza i trentini. Gli ultimi cinque minuti sono una lotta punto a punto che alla sirena dell’intervallo fissa il punteggio sul 37 a 34 in favore di Roma.
3 QUARTO
Al rientro dal riposo è Roma ad avere in mano il pallino del gioco, e in avvio di quarto prova subito l’allungo portandosi avanti di undici lunghezze grazie alla tripla di Stipcevic ma i contropiedi e la grinta di Trento contribuiscono a ricucire lo strappo immediatamente. Gran difficoltà al tiro per Trento verso la metà del quarto ma a meno di un minuto dalla fine, un parziale di 6 a 0 in una manciata di secondi riporta i trentini a ridosso di Roma, a soli tre punti di distanza a dieci minuti dalla fine.
4 QUARTO
Buscaglia dà fiducia ad Armwood, e il nativo di Baltimora non delude l’allenatore giocando forte sotto canestro, guadagnandosi rimbalzi offensivi senza far sentire l’assenza di Owens in questa parte di gara. È la schiacciata di Sanders che porta le due formazioni ad impattare a quota 56 pari, creando un clima infuocato al PalaTrento. A otto minuti dal termine De Zeeuw è costretto a lasciare il campo per cinque falli, privando coach Dalmonte di una pedina importante nel suo scacchiere tattico. Spanghero è in serata e ha la mano calda: a suon di triple e di liberi segnati crea un vuoto tra le due squadre. Sul +10 a 100 secondi dal termine è tempo di festeggiamenti. Giornata sottotono per il capocannoniere del campionato Mitchell(8 punti e 25% dal campo) che si è visto gli ultimi dieci minuti di partita dalla panchina. Il tabellone del PalaTrento recita 82 a 68 per i padroni di casa, grazie all’incredibile parziale di 31 a 14 nell’ultimo quarto.
MVP: Marco Spanghero: a volte le statistiche dicono poco di quello che un giocatore fa in campo, ma non è questo il caso. 100% dal campo e 15 punti nel solo ultimo quarto, totale di 20 punti e 23 di valutazione per il play triestino, entrambi record personali in serie A.