Il pagellone finale di uno scudetto tricolore vinto da Sassari ma non perso da Reggio Emilia dopo un’entusiasmante finale da cuore e batticuore
Tifoserie da tricolore ex equo
Lo scambio di parmigiano reggiano e pecorino sardo per suggellare un gemellaggio tra supporters e per dimostrare che si può essere avversari ma non nemici, si può gioire, festeggiare, tifare senza insultare gli avversari. Tutto questo è stato lo spettacolo di 7 splendide gara vissute a pane, pallacanestro e sportività – 10 e lode
MVP
Pecca di continuità ma quando Sacchetti chiama, Sanders risponde. È proprio lui l’uomo della svolta e non a caso viene scelto come il miglior giocatore delle finali. Sembra sempre svogliato ed invece… è la chiave di volta in gara 7 per rimontare e vincere il tricolore – 8
Mr doppia-doppia
Mvp? Probabilmente il premio l’avrebbe meritato proprio Polonara se Reggio avesse vinto il tricolore. Il lungo assicura presenza sotto i tabelloni, canestri, difesa e capacità di essere su ogni palla vagante. Immenso – 7.5
Duello di lavagnette
La sfida in panchina tra Menetti e Sacchetti ha un vincitore ma solo perché Sassari si cuce il tricolore sulla maglia perché Reggio Emilia è stata degna competitor. I coach si sfidano, provano alchimie tattiche ma dopo il suono della sirena finale si abbracciano scambiandosi complimenti – 8
Premiata ditta
Se si accende la coppia Logan-Dyson è una Dinamo con ritmo, canestri, contropiede. Ma se solo uno dei due va fuori giri sono dolori. Solo che quando il gioco si fa duro sono loro ad infiammare e decidere una finale scudetto mai vista prima – 7,5
Capitan coraggio
Il Cincia ci mette il cuore, non si nasconde mai, si prende responsabilità senza alcuna remora. I suoi due errori in gara 6 saranno un macigno ma domani è un altro giorno e questi playoff regalano all’Italia dei canestri un playmaker di livello europeo – 7.5
Il signore degli scudetti
La mentalità senese è sintetizzata dalla partita di Kaukenas che mette cuore, classe e fame di vittorie a dispetto dell’età e dei trofei in bacheca. Non si arrende neanche quando è costretto ad uscire per raggiunto limite di falli – 7.5
Sofferenza
Gli avversari prendono le misure a Lawal, ingabbiandolo. Lui soffre ma non si arrende e pur lasciando troppo spazio a rimbalzo agli avversari esce fuori alla distanza – 6,5
Tifoso Reggiana… stonato
Bruttissimo l’episodio del supporter reggiano che, anziché usare le mani per applaudire preferisce passarle, pur senza un atto violento, sul volto di Sosa – 0 in condotta