L’ultima giornata della regular season propone a Brescia la sfida con Trapani, città siciliana la cui tifoseria è gemellata con i tifosi storici bresciani. Gemellaggio vissuto, per questa volta, solo in maniera virtuale visto che la grande distanza tra le due città ha impedito il solito caloroso abbraccio fraterno.

Partita inutile, si è scritto, ai fini della classifica in quanto Brescia ha già sancito la propria seconda posizione in classifica e Trapani ormai è matematicamente fuori dalla zona play off. In realtà una partita può essere inutile, forse, proprio solo per la classifica ma certamente per le singole squadre e per gli stessi giocatori non credo possano esistere partite inutili. Trapani ha disputato un discreto campionato e non arriva certo a Brescia per sfigurare e regalare vittoria facile; la Leonessa da parte sua vuole e deve riscattare un periodo un po’ sotto tono e una serie di prestazioni con qualche ombra di troppo. I play off, conquistati con grande anticipo, non sono più così lontani e per riprendere il verso giusto si deve iniziare già da questa gara. Assente, per Brescia, oltre al previsto Nelson, anche Marco Passera fermo per un problema al gomito.

Primo quarto.

Quintetto iniziale inedito per Brescia che vede Alibegovic al posto dell’infortunato Nelson e Benevelli nel ruolo di Browlee.

Primi 7 minuti in sostanziale equilibrio anche se al primo time out chiesto dalla Centrale vede la squadra di casa sotto di due lunghezze e un po’ di imprecisione al tiro. Trapani gioca in modo più sciolto e rilassato. A poco più di un minuto dal termine del quarto Trapani conduce di sei lunghezze che diventano otto al primo intervallo.

Secondo quarto.

Inizio tutto granata che arriva ad un parziale di 16 a 2 a scapito di una smarrita Centrale totalmente irriconoscibile. Leggero recupero della Centrale che al Time out chiamato da Trapani a 4:29 dal termine si trova a meno 8 lunghezze. Trapani non sbaglia praticamente nulla e al 2 minuti e mezzo dall’intervallo lungo conduce ancora di 9 punti e tiene la Centrale a giusta distanza. Trapani si butta su ogni pallone come se dovesse giocarsi la partita della vita, di contro, Brescia non riesce più a trovare quell’energia che ha caratterizzato buona parte del campionato. Ventisette secondi e time out di Diana, palla a Brescia che ha la possibilità di accorciare, invece non sfrutta al meglio il gioco e chiude il primo tempo sotto di otto.

Terzo quarto.

Due triple aprono il gioco della Centrale che cerca di auto caricarsi e suonare la rimonta che in altre occasioni ha saputo attuare. A 6:27 dal termine arriva il sorpasso di Brescia con Mirza Alibegovic che porta il parziale di 14 -5 a favore di padroni di casa. Finisce in vantaggio di 6 punti per Brescia il quarto che ha visto riaccendersi le energie della Leonessa.

Ultimo quarto.

Incontro più che mai aperto anche per il recupero del piccolo vantaggio acquisito nel terzo periodo da Brescia; Trapani apre con un 8 a 0, annullando di fatto il divario e chiarendo da subito che i giochi non sono chiusi. Una grande palla recuperata di Fernandez con relativo show in palleggio riporta sopra Brescia e da qui ne segue una gara punto a punto per tutti i minuti restanti e fino all’ultimo Trapani lotta come ha fatto per l’intera gara.

A sette secondi alla fine time out e palla a Brescia sotto di un punto. Ultimo tiro di Benevelli che gira sul ferro e con il tap-in di Cittadini entra ma, quando il tabellone è già illuminato di rosso, canestro non valido, vince Trapani.

In sala stampa.

Coach Lino Lardo: esordisce facendo i complimenti sinceri a Brescia per il campionato ed i risultati raggiunti. Trapani ha coronato con questa vittoria un campionato un po’ al di sotto delle aspettative che complessivamente è insoddisfacente ma giocato sempre al massimo delle possibilità, è mancata, conclude il coach, la chimica di squadra.

Coach Andrea Diana: non si sofferma molto sulla partita appena conclusa, giocata, con giocatori con diversi problemi fisici e addirittura due importanti neppure a referto. I primi due quarti non sono stati giocati al meglio, con poca aggressività e di conseguenza Trapani si è fatta valere, facendoci subire troppi punti. Diana sottolinea come da questo momento si entri in modalità play off e, come tutti sanno,  si azzera tutto, non si pensa al passato, non si pensa cosa si è vinto o perso.

Unica cosa che conta e che chiede, è di stringersi intorno alla squadra; questo deve avvenire da parte di tutti, dallo staff tecnico alla dirigenza, passando dai responsabili della comunicazione fino ad arrivare ai tifosi e alla stampa. Vicinanza alla squadra e solo energie positive, in questo modo si punta al nuovo obiettivo: passare il turno.

Joshua Giammò: la giovane guardia stasera ha avuto un minutaggio importante e sottolinea il proprio rammarico per la sconfitta; definisce questa una grande annata per la squadra tutto e anche per se stesso avere davanti a Juan (Fernandez) e Marco (Passera), aiuta a crescere e migliorare molto.

Basket forever

BRESCIA – TRAPANI    75-76

parziali: 16-24; 20-20(36-44); 26-12(62-56); 13 -20

Brescia: Fernandez 13, Cittadini 11, Bolis n.e., Alibegovic 12, Assoni ne, Benevelli 15, Loschi 13, Tomasello n.e., Bettelli n.e., Giammò 7, Brownlee 4.

Trapani: Renzi 21, Meini 5, De Vincenzo, Balbassarre 9, Bossi 5, Urbani 4, Bray 7, Ferrero 9, Felice n.e., Legion 16.

 

Arbitri: Tirozzi, Bramante, Scudieri