Iniziamo con il dire che la gara di Milano non è quella che nell’economia della corsa verso una difficile salvezza devi vincere. Se poi ti presenti orfana dei soliti 4 giocatori ( i lungodegenti Manicnelli e Fantinelli cui si sommano Feldeine e Totè) anche giocartela contro Milano 2 diventa davvero difficile.
A ciò si aggiunga la peggior partita della stagione di Aradori e la ormai cronica abulia di Groselle ecco che il fatto di rimanere in gara per due quarti è già un qualcosa di apprezzabile.
Un Martino abbacchiato è quello che appare nel dopogara del Forum: “Credo che siamo stati soprattutto nel primo tempo bravi a creare qualche difficoltà a Milano. Siamo mancati nei primi minuti del terzo quarto sbagliando cose che non puoi permetterti di sbagliare se vuoi competere con Milano, soffrendo moltissimo la aggressività dell’avversario nella fase difensiva. Sapevamo che ciò sarebbe successo; questo ci ha tolto il ritmo, ci ha fatto accumulare un distacco che abbiamo fatto fatica a recuperare e che di fatto ha indirizzato la partita. Non abbiamo mai abbandonato la partita, e questo è un dato positivo, ma abbiamo fatto troppi errori che non devi commettere quando affronti la prima in classifica. Dobbiamo continuare a lavorare per correggere gli errori soprattutto tutto quello che subiamo vicino a canestro.
Realista Martino sulla disamina della gara, ma troppe le note stonate ( in primo luogo la serataccia di Aradori) che sicuramente non fanno stare tranquilli i tifosi della effe.
Milano sonnecchia per due quarti e alle seconde linee di Ettore Messina basta stringere le maglie in difesa per indirizzare la partita. Bastano di fatto dieci minuti, quelli del terzo periodo, per ridurre l’attacco bolognese a soli 13 punti ( di cui 10 di Frazier, unico a salvarsi nelle turbolente acque biancoblu’) e chiudere la pratica. Tanto da fare, giocatori da recuperare perchè la Fortitudo con Brescia domenica prossima non può assolutamente sbagliare… se vuole sperare.
LA CRONACA
L’inizio è in tinta biancorossa con Daniels e Bentil a lanciare Milano sull’ 11-4. Si infortunia Kell e Bologna approfitta dell’annebbiamento lombardo nei minuti seguenti per piazzare un bel 10-0 frutto di un’ottima partenza di Benzing. Sono i 12 punti del tedesco a lanciare Bologna sul +4 a fine primo quarto.
Messina gioca con le seconde linee fino a schierare un quintetto tutto italiano ( cosa veramente strbiliante di questi tempi) con Baldasso da play, Alviti, Datome, Ricci e Biligha e questo gli basta per tenere a bada una effe dove, spentosi Benzing ( che rimarrà nell’ombra per tutto il resto del match) trova buone cose da Procida, qualcosa da Frazier e una regia abbastanza lucida di Durham. Groselle è un fantasma e se possiamo rilevare una apprezzabile volontà in difesa dobbiamo anche segnare il solito risultato inconcludente in attacco. Borra è al limite per la categoria, e, al di là di battersi porta poco alla causa e l’assenza di Totè si fa oltremodo sentire. 37-36 all’intervallo che lascia la truppa di Martino in linea di galeggiamento.
Come detto nel terzo quarto Milano alza l’intensità difensiva ed escono tutte le magagne di Bologna che subisce il 9-0 che di fatto indirizza la partita ( 46-36 al 24). A dire il vero in due momenti gli ospiti tornano a due possessi sulle uniche iniziative di livello in attacco di Frazier ( la sua miglio partita da quando veste la maglia della effe), ma sono fuochi di paglia destinati a finire nel gorgo dell’anonimato poiché Milano allunga prima a +8 in chiusura di quarto e poi a piu’ 13 sulla terza tripla di un buon Alviti. Aradori a babbo morto mette 5 punti giusto per non finire la sua incredibile partita a zero, per poi riaccomodarsi in panchina. Bologna non molla ( quantomeno non prende l’imbarcata) e complice anche il rallentamento del gioco di Milano sulle ultime curve del match finisce con un divario tutto sommato accettabile.
Troppo poco per poter pensare positivo. Troppo poco per poter uscire dalla melma dell’ultimo posto in classifica oggi certificato dalla vittoria di Varese in volata su Trento.
Pagelline:
Olimpia Milano: Kell s.v., Melli 7, Leoni sv, Tarczewski 5,5, Ricci 6, Biligha 6, Hall 6, Baldasso 6, Daniels 5,5, Alviti 6,5, Bentil 6,5, Datome 7. All. Messina 6.5
Fortitudo Bologna: Aradori 4, Durham 6, Procida 6,5, Benzing 5,5, Charalampopoulos 5, Groselle 4, Borra 5, Frazier 7. All. Martino 5,5
Arbitri: Sahin. Paglialunga e Capotorto 6.
ARMANI MILANO – FORTITUDO BOLOGNA 74-64 (19-23) (37-36) ( 57-49)
Armani Milano: Kell (0/1), Melli 6 ( 1/1, 0/1), Leoni, Tarczewski 4 (2/3), Ricci 7 (2/5, 1/1), Biligha 6 (3/3), Hall 3 (0/5, 1/3), Baldasso 5 (1/3, 1/4), Daniels 8 (1/3, 2/6), Alviti 10 (0/1, 3/5), Bentil 10 (5/7, 0/1), Datome 15 (1/4, 4/7). All. Messina
Fortitudo Bologna: Frazier 22 (6/7, 2/5), Zedda ne, Aradori 5 (1/3, 1/3), Durham 7 (2/3, 0/4), Manna ne, Procida 12 (3/4, 1/2), Benzing 15 (1/2, 3/8), Groselle (0/4), Charalampopoulos 3 (0/1, 1/1), Borra (0/4), Totè ne, All. Martino.
Statistiche di squadra: Tiri da 2 Mi 16/36, Bo 11/28. Tiri da 3: Mi 12/28, Bo 10/23, Liberi: Mi 6/8. Bo 12/14. Rimb. Mi 38 (28+10, Bentil 7) Bo 30 (27+3, Durham 8), Assist: Mi 19 ( Hall 5), Bo 9 ( Durham 6). Val Mi 89 (Bentil, Datome e Melli 17), Bo 65 ( Frazier 24).