Brutta partita, quella di domenica a Caserta, della Pompea Mantova. Ce ne parla Tommaso Raspino, uno dei protagonisti delle ultime 5 gare, alla corte di coach Finelli.
L’assenza di Allen e Cusin quanto hanno influito nell’approccio psicologico alla partita?
«In realtà il nostro è stato all’inizio un approccio “normale”, quello che solitamente abbiamo per le partite che sappiamo essere difficili. Loro, soprattutto nel primo quarto sono riusciti a trasformare l’assenza di due pedine fondamentali e importanti, come Allen e Cusin, in risorse e ci hanno letteralmente bombardato».
Il primo quarto è stato giocato in equilibrio fino al momento in cui Caserta ha infilato 5 triple. Da quel momento in poi la gara è completamente cambiata… cosa non è girato correttamente a livello tecnico?
«Tecnicamente sicuramente la difesa che non è mai stata all’altezza della situazione. Tanti errori di lettura dell’1c1, miei in primis, ci hanno costretto spesso a giocare in affanno per coprire i buchi e andare in aiuto, lasciando gli avversari liberi sul perimetro».
La presenza/assenza di Visconti quanto ha pesato?
«L’assenza di Visconti non ha pesato perché sapevamo fin dal mattino che Riccardo non avrebbe giocato. Ed eravamo pronti a questo».
Prossime due gare vs Ravenna e Verona, squadre di vertice e sicuramente ostiche… ma decisive in chiave Final 8. Che reazione ti aspetti da te stesso e dalla squadra?
«Si, le prossime due partite sono importantissime proprio in ottica Final 8. Credo, anzi ne sono sicuro, che le affronteremo cercando di dare il massimo».
Grazie a Tommaso Raspino ed ora attendiamo di vedere la reazione degli uomini di coach Finelli già contro Ravenna. Intanto, qualcosa a Verona è cambiato. Esonerato coach Dalmonte e che dire… un campionato tutto da giocare, un campionato in cui ‘ unica cosa scontata è che la palla è tonda.