Urania non riesce, pur giocando sul campo di Legnano, a sfatare il tabù
casalingo perdendo al supplementare un’altra gara decisa negli ultimissimi possessi. Montegranaro, più fredda e volenterosa nel cercare di agguantare la vittoria a tutti i costi, ha avuto il merito di piazzare il break più importante e, una volta ripresa nel punteggio, di non dare per scontata la vittoria dei padroni di casa. Mostrandosi più clutch nel momento clou i gialloblù sono riusciti due volte, al termine dei regolamentari e all’overtime, a riprendere le briglie di un match che Milano ha il grande rimpianto di aver letteralmente buttato via (vedi errori tattici e dalla lunetta) dopo aver tenacemente rimontato e recuperato gli avversari negli ultimi dieci minuti.
La gara
Risolto qualche problema tecnico al tabellone segnapunti, la partita parte su ritmi decisamente alti e vede entrambe le squadre segnare canestri a ripetizione sempre con protagonisti diversi. Proseguendo dunque con un andamento godibile, l’incontro non vede nessuna delle due compagini prendere decisamente le redini del match fino a metà quarto quando, grazie ad un 7-0 ispirato da Lynch, Urania allunga fino al 16-9. La XL allora non può far altro che correre ai ripari e appoggiandosi al talento e alla fisicità dei propri USA non permette ai padroni di casa di scappare ulteriormente: attaccando nei primissimi secondi dell’azione e punendo la diversità di taglia coi rispettivi marcatori, Thomas e Thompson griffano il 9-2 che proprio allo scadere dei primi dieci minuti riporta la contesa in perfetta parità (18-18).
Il secondo periodo, dopo il break e contro-break del primo quarto, segue il copione dei primi cinque minuti dell’incontro con gli attacchi palesemente più efficaci delle difese che non riescono a fermare, né da una parte né dall’altra, i flussi offensivi rivali. Senza pause particolari, i giocatori in campo continuano a trovare la retina veleggiando su punteggi discretamente alti: in maglia milanese è Raivio ad assumersi le maggiori responsabilità per i suoi punendo i gialloblù con una varietà impareggiabile di soluzioni mentre, in casa marchigiana, sono sempre gli americani a far pesare il maggior tonnellaggio nei pressi del ferro. Proprio questa qualità a 180 secondi dall’intervallo lungo consente agli ospiti di allungare sul +5 obbligando al time-out coach Villa. I biancorossi però, assorbito il colpo, escono bene dal minuto di sospensione e, guidati nuovamente dal proprio numero 22, riescono a reggere l’urto non facendo fuggire gli avversari capaci comunque di chiudere i primi venti minuti avanti di una manciata di punti (40-45).
Al rientro in campo è Thomas a prendere fuoco per Montegranaro: l’esterno numero 25 dei marchigiani è letteralmente immarcabile e infila in men che non si dica sette punti consecutivi a cui Milano non riesce a trovare risposta sprofondando in fretta a -8. Raivio prova a metterci una pezza e riavvicina i meneghini prima che la partita entri in una fase di stanca contraddistinta da palle perse e molti errori al tiro. Dopo quattro minuti senza canestri le formazioni tornano a smuovere il tabellone ma, per veder materializzarsi un gap netto tra le due contendenti, bisogna aspettare gli ultimi possessi del quarto quando Bonacini produce 8 punti filati che lanciano i suoi sul 52-60 a dieci minuti dal termine.
Sfruttando l’inerzia a proprio favore Montegranaro non si ferma neanche in avvio di ultimo periodo quando con Thomas e Thompson allunga oltre la doppia cifra di vantaggio (52-64). La forza della disperazione però tiene in vita Urania che, complice il momentaneo afflosciamento dei marchigiani, produce l’8-0 che la riporta definitivamente in gara. Nel momento di massima difficoltà Montegranaro si appoggia alle possenti spalle di Thompson con l’effetto di rimettere in ritmo tutti i suoi compagni. I Wildcats tuttavia ormai sono rientrati pienamente in scia dei gialloblù e la battaglia che si innesca per strappare il successo al PalaBorsani si fa assolutamente avvincente quando Raivio, canestro dopo canestro, con 7 punti consecutivi porta sul 75-74 i suoi con poco meno di 30 secondi da giocare. È l’ennesimo finale punto a punto per Urania che però anche stavolta, per la poca freddezza ai liberi, lascia uno spiraglio aperto per la rimonta avversaria che puntualmente si concretizza: Mastellari infila la tripla del pareggio allo scadere e la gara va all’overtime.
Il supplementare vede Milano prendere subito il comando delle operazioni con Raivio e Sabatini ma Montegranaro risponde come meglio non potrebbe tornando a pungere dentro il pitturato con Thompson e Cucci. Nuovamente davanti, i gialloblù vengono veementemente rimontato da un fulmineo 8-0 biancorosso che riporta al comando la squadra di casa. Mastellari, con sangue glaciale, infila però un’altra tripla pesantissima per l’88-89 e viene seguito a ruota dai liberi da Cucci che danno un possesso intero di vantaggio alla XL con 21 secondi sul cronometro. I tiri di Piunti e Negri però non hanno esito fortunato e Montegranaro così può gioire per la conquista di un sudatissimo successo esterno.
Man of the match
Sarebbe scontato indicare uno tra Thompson e Thomas, autori di tutti i parziali decisivi e principali bocche di fuoco dell’attacco XL, come MVP della partita ma se Montegranaro ha potuto giocarsi le sue carte fino in fondo all’overtime lo deve alla freddezza di Martino Mastellari, autore della tripla dello scadere dei regolamentari e di un’altra pesante conclusione dalla distanza nel supplementare per l’89-88 che definitivamente indirizzato il match verso i marchigiani. Per lui alla fine 15 punti (3/6 da tre), 5 rimbalzi e 2 assist per 15 di valutazione complessiva.
Magic moment
Milano ha avuto la forza di riprendere un match che pareva gli stesse scivolando ma con grande ingenuità l’ha perso negli istanti finali dei regolamentari per merito di Mastellari ma anche grandi demeriti propri: avanti di 3 lunghezze e con due falli da spendere dopo lo 0/2 in lunetta di Raivio nessuno, né in campo né in panchina, ha avuto la prontezza di eseguire la giocata più ovvia, ossia fare fallo. Da lì la tripla di Mastellari per l’overtime dove, nuovamente, i liberi sono risultati decisivi per l’andamento degli ultimi possessi.
Numbers
Come testimonia il punteggio, il match è stato deciso da episodi che hanno favorito una squadra (Montegranaro) piuttosto che un’altra (Milano). Le due formazioni hanno tirato infatti con percentuali simili dal campo (42% e 49%), hanno più o meno pareggiato il computo dei rimbalzi totali (46 a 41) e si sono equiparate a livello di circolazione (17 assist a testa). Certamente, per quanto concerne Urania, ha pesato il 68% dalla lunetta, fondamentale che avrebbe potuto premiare i padroni di casa invece che penalizzarli nel finale.
Tabellini:
Urania Milano: Piunti 7, Pagani 0, Negri 2, Benevelli 3, Montano 7, Lynch 16, Raivio 25, Bianchi 6, Sabatini 22.
XL Montegranaro: Thompson 21, Mastellari 15, Conti 0, Palermo ne, Bonacini 21, Berti 0, Thomas 23, Cucci 11, Serpilli 0.