Dietro una buona squadra vi è anche una buona condizione di preparazione. E nella Bergamo della palla a spicchi, di essa, si occupa dal 2014 Elisa Menti. Che dei gialloneri potrebbe da sola raccontare un’ampia pagina di storia essendo nel sodalizio dai tempi in cui militava in serie C. Nelle sue parole vi è l’attesa della squadra di ritagliarsi una stagione con la esse maiuscola in grado di assicurare soddisfazione e di fare dimenticare il periodo buio del Covid-19. “Quest’anno – dice in un’intervista rilasciata al sito della società – è stato un inizio diverso dal solito, non si può tralasciare il fatto che il coronavirus, e il conseguente lockdown, ha tenuto gli atleti lontani dai campi per davvero molto tempo”. Il che, lascia intendere, ha rischiato di fare perdere loro la condizione atletica ottimale. Era quindi urgente ripartire per ripristinarla in vista di una stagione che si preannuncia entusiasmante ma non semplice. “Il lavoro è partito – prosegue Menti – dopo uno screening iniziale individuale, condiviso per competenze con i fisioterapisti e il nutrizionista, dall’obiettivo di riatletizzare i ragazzi, tramite esercizi di forza e metabolici dedicati e di riabituarli progressivamente al “contatto” e quindi ad azioni di gioco intenso con tempi un po’ più dilatati del solito”. Menti ha cucita nel cuore l’attesa, come il resto della squadra, per la stagione che non vede l’ora di vedere decollare. E conclude la disamina con una vera e propria dichiarazione d’amore ai colori gialloneri: “ho questa squadra nel cuore – dice-  e quest’anno, per mille motivi, ancor di più”. A Bergamo la vedono proprio così:  il basket innanzitutto come momento di festa.