Grandissima, immensa impresa della squadra di coach DiLorenzo che, in una situazione tutt’altro che facile, riesce ad espugnare il parquet di Catanzaro dando così un chiaro messaggio all’ambiente: Noi ci siamo e vogliamo continuare ad esserci.
81-93 il finale con Berti miglior realizzatore tra gli azzurri con 18 punti. In doppia cifra anche Villani, Serino, Parrillo e Giovannatto.
La cronaca.

Coach Di Lorenzo, con Iannone e Spera indisponibili, sceglie il quintetto composto da Sabbatino, Berti, Giovanatto, Parrillo e Fall. Grande equilibrio nella prima parte di gara, il primo canestro degli azzurri è di Giovanatto che segna dalla lunga distanza. I calabresi partono con ottime percentuali dai 3 punti, Napoli è brava a rimanere a contatto con i canestri di Parrillo e Berti. Catanzaro prova il primo allungo con Naso che segna 5 punti consecutivi che valgono il 19-14 ma Serino risponde con un parziale di 4-0. Il finale di quarto vede protagonista ancora Naso –  che sulla sirena – porta il punteggio sul 25-20 in favore della Mastria Vending.

L’inizio del secondo periodo è favorevole ai padroni di casa che, con un 7-0 di parziale, si raggiungono il massimo vantaggio sul +12. Ma la risposta dei partenopei è davvero straordinaria: prima Villani con 8 punti in fila – poi Fall e Serino – riportano gli azzurri ad un solo possesso di distanza sul 39-37. Catanzaro è ancora precisa dalla lunga distanza ma è Simone Berti – con un gran finale di quarto – a permettere agli azzurri di trovarsi, ad un minuto dall’intervallo lungo, avanti sul 46-47.. Ma sul finire di quarto è Catanzaro a chiudere in vantaggio il primo tempo sul 50-48.

Nel terzo periodo è Napoli ad iniziare meglio portandosi avanti con la bomba di Parrillo che, dopo 3 minuti, regala il +5 alla sua squadra. I padroni di casa reagiscono bene con un minibreak di 5-0 che vale la parità e, a metà quarto, la tripla di Di Dio sigla il vantaggio per Catanzaro sul 60-59. Negli ultimi minuti del terzo periodo Giovanatto e Parrillo dalla lunga distanza segnano per Napoli, ma il solito Di Dio realizza col fallo per il 70-67 in favore degli azzurri a 100 secondi dall’ultimo intervallo. Il quarto si chiude con Napoli per la prima volta avanti di 6 sul 73-67 grazie ai tiri liberi di Serino e Parrillo.
Ad inizio dell’ultimo e decisivo periodo è Andrea Martino il protagonista tra gli azzurri. I 4 punti della giovane guardia portano gli ospiti sul + 8: è 77-69 dopo 3 minuti di gioco. Catanzaro chiama timeout ma gli azzurri, trascinati ancora da un superbo Martino, giocano uno straordinario ultimo periodo arrivando al +12 con la tripla di Villani. Negli ultimi minuti Catanzaro prova a rientrare toccando il -8 ma Napoli gestisce bene il vantaggio ed allunga con il 3 su 3 ai liberi di Villani che realizza il 78-91. Gli ultimi viaggi dalla lunetta fissano la vittoria esterna per gli azzurri che si confermano al secondo posto a quota 40 punti.

A caldo le parole di un entusiasta Di Lorenzo: “Sono orgoglioso della mia squadra. I miei ragazzi hanno un’anima forte ed hanno giocato con passione, agonismo volendo regalare una gioia alla città ed ai nostri tifosi. Siamo noi in questo momento il motore e vogliamo giocarcela fino alla fine sperando di ottenere il massimo. Vincere qui non era assolutamente facile ed averlo fatto è stata dimostrazione di forza e di coraggio. Sono contento degli applausi che ci ha riservato il pubblico di Catanzaro che si è dimostrato davvero sportivo.”

Non solo con la vittoria, ma già con la semplice partecipazione alla trasferta di Catanzaro la squadra ha risposto “presente”. Vuole esserci, vuole continuare in questo cammino. Chi ora deve rispondere “presente” è colui che potrebbe/dovrebbe salvare questa società e garantire un futuro sereno a questa squadra. Il futuro, però, è già domani: dopo il meritato riposo, infatti, c’è da preparare un’altra gara. Domenica è previsto l’impegno casalingo contro Empoli. Si, ma in che condizioni?