TREVIGLIO – Per alcune partite dovrà cercare gloria in esilio. Quante, non è ancora dato sapere. Ma un fatto è certo: Treviglio vuole riabbracciare il prima possibile il suo “PalaFacchetti” su cui, lo scorso 2 agosto, si è abbattuta impietosa la grandine danneggiandone alcune parti. Andrea Reati e compagni dovranno quindi affrontare i loro primi impegni casalinghi al “PalaAgnelli” di Bergamo. Che, certo, dista ad appena venti chilometri ma non è mai la casa madre dove il pubblico ti ha osannato e grida a pieni polmoni “Tre-Vi –Glio, Tre-Vi-Glio”. Situato in via del Bosco e dotato di una capienza di 2880 posti che, per i concerti, diventano circa 3600, è stato inaugurato nel 1996 e intitolato alla memoria dello sportivo trevigliese per Eccellenza, ovvero la gloria dell’Inter della sfera di cuoio e della nazionale maggiore di calcio Giacinto Facchetti. Insomma, una struttura che alberga saldamente nel cuore dei trevigliesi. E non solo, vi è da credere, di quelli che masticano pane e pallacanestro o pane e volley visto che ospita anche le partite di “Champions League” della Volley Bergamo. La rivitalizzazione dell’impianto rientra in una delibera dell’amministrazione comunale retta dal primo cittadino Yuri Imeri che ha messo sul piatto una cifra di tutto rilievo: 570 mila Euro. Uno stanziamento che, dice Imeri, mette “gli uffici nelle condizioni di intervenire quanto prima per ripristinare il PalaFacchetti”. I tifosi trevigliesi attendono con ansia il momento in cui potranno ricominciare a varcarne le soglie e a sistemarsi nuovamente sugli spalti. Perché “PalaFacchetti” e Treviglio, nei cuori degli sportivi, sono praticamente sinonimi.