Axpo Legnano

Raffa 5: Pure con la scusante degli acciacchi fisici, in attacco non incide

quando serve e arrotonda il proprio bottino nel finale. Irritante in difesa dove spesso cammina.

Thomas 6,5: In attacco è Legnano: segna canestri importanti, tiene viva la fiammella della speranza e chiude in doppia doppia con 34 punti e 10 rimbalzi prendendo spesso botte ingiustamente non sanzionate dagli arbitri.

Laganà 5,5: Ha una marcia superiore, si vede, ma spesso perde la bussola nel traffico. Da registrare ancora i meccanismi difensivi coi compagni.

Bianchi 5: Nella metà campo avversaria è quasi una non presenza, prova allora a dannarsi l’anima con le piccole cose come rimbalzi e difesa ma non è sufficiente.

Ferri 4,5: Travolto dai ritmi della partita. Evanescente, il -26 di plus/minus (peggiore tra i suoi) è inequivocabile.

Bortolani 5: Un solo sprazzo, nel primo tempo, poi quasi il nulla.

Berra sv

Corti 5: Prende voto non tanto per i due punti segnati ma per il -10 in soli 5 minuti di impiego.

Serpilli 5: Prova anche lui a portare il suo mattone alla causa biancorossa risultando sufficiente all’intervallo. Un fantasma invece nella ripresa.

 

Benacquista Latina

Lawrence 7: Gara solidissima e cinica da parte di quasi tutto il quintetto neroazzurro e lui ne fa pienamente parte. Sempre in controllo, tira col 70% dal campo, smazza 4 assist e chiude con +24 di plus/minus (migliore di Latina).

Carlson 7 (MVP): 0 punti all’intervallo, i suoi 14 nel terzo quarto sono decisivi perché permettono ai suoi di allungare definitivamente verso un successo sicuro. Anche 6 rimbalzi.

Tavernelli 7: Ottima la gestione della sua gara che conclude con 6 assist e condisce con canestri importanti al momento giusto.

Cassese 6: Partita tutta cuore e grinta. Unico ad uscire per 5 falli.

Baldassare 7: Imperiale nel secondo quarto dove è protagonista del primo +10 di Latina. Poi si defila ma riesce comunque a chiudere in doppia doppia (14 punti e 11 rimbalzi).

Martini 6,5: Il grande ex della gara esordisce con la maglia della Benacquista proprio contro i colori che lo hanno lanciato. Inizio teso, poi si scioglie e mette in mostra le sue qualità di agonista.

Allodi 6: Anche lui ex dell’incontro, si vede soprattutto all’inizio poi va a corrente alternata ma alla fine risulta più che utile alla causa laziale.

Jovovic 6: Parte in quintetto e contribuisce all’abbuffata del primo quarto. In generale si fa apprezzare e forse poteva avere un minutaggio superiore.

Cucci 6,5: Bravo nel farsi trovare pronto quando chiamato in causa mettendoci intensità e fisico.

Ambrosin sv